Il nostro territorio si appresta a vivere un momento di grande rilevanza internazionale sotto i riflettori di tutto il mondo. Fasano è divenuta località nota per il turismo d’élite, avendo ospitato negli anni vip e star della musica internazionale, e con il G7 in programma il prossimo giugno avrà il privilegio di ospitare i più importanti Capi di Stato e di Governo al mondo. Sarà un evento di grande portata che darà una straordinaria visibilità al Brindisino e che richiederà notevole capacità di organizzazione coinvolgendo in modo diretto molti settori economico-produttivi locali: da quello infrastrutturale a quello turistico ricettivo e commerciale.
Per affrontare questa storica occasione sono stati stanziati del Governo ben 2 milioni di euro per la realizzazione di due eliporti e è stato nominato dall’Esecutivo un Commissario Straordinario ad hoc per accelerare i cantieri previsti: dallo scalo aeroportuale alla rete stradale statale e locale. Saranno miglioramenti all’assetto del territorio di cui, passato il G7, beneficeranno tutti i cittadini.
L’evento sarà una indubbia vetrina di visibilità per Brindisi e la sua provincia. Rimane da chiedersi se l’intero territorio continuerà ad avere un ruolo centrale anche dopo la storica tre-giorni di giugno. L’efficienza di collegamenti e trasporti e le potenzialità delle tipicità proprie del Brindisino che splenderanno durante il Summit di Fasano saranno vero volano di sviluppo e crescita quando i riflettori saranno spenti? La meticolosa organizzazione che vedremo all’opera per «l’accoglienza straordinaria» riuscirà a diventare buona prassi per «l’accoglienza ordinaria» delle migliaia di presenze turistiche che ogni estate scelgono la Puglia?
Il Sindacato crede fermamente che la storica presenza del G7 a Brindisi possa essere concreta occasione per mettere in campo una progettualità capace di rilanciare tutti i settori economico produttivi e coinvolgere concretamente, e nel tempo, tutte le categorie produttive. Per farlo occorre, come sempre, fare rete fra gli attori istituzionali e sociali a partire dai Rappresentati del mondo del lavoro in ogni singola categoria.
La più grande sfida del G7 a Brindisi sarà «il giorno dopo»: si torneranno a vivere le ordinarie e note difficoltà o sarà il punto di partenza per un percorso di rinascita e crescita?
Brindisi non ha bisogno dell’ennesima passerella di politici e personalità ma di una autentica e concreta svolta nel piano di recupero e di rinascita di un territorio che ha tanto da offrire assieme alla bellissima scenografia di un importantissimo evento internazionale.
Siamo fiduciosi che i numerosi investimenti per il G7 di Fasano si tradurranno in ricadute positive sull’intero territorio a partire da nuove possibilità occupazionali. Auspichiamo che gli interventi non siano limitati al quadrilatero dell’evento ma si estendano a tutto il sistema-Brindisi: dalle strutture di accoglienza extralusso (e non) ai collegamenti tra l’Aeroporto del Salento e le principali località del territorio. Perché questo avvenga è fondamentale una progettualità a lungo termine, capace di guardare non solo all’occasione di giugno ma ai prossimi anni e decenni. Mai come in questa storica occasione occorre unire le forze e collaborare fattivamente per il futuro e lo sviluppo di Brindisi.
Il Coordinatore provinciale UIL Brindisi
Fabrizio Caliolo