Con il “Progetto Policoro” territorio mobilitato per i più fragili

Persona, territorio e comunità tracciano una rotta, indicano un cammino e stimolano ad avviare un processo che ovviamente avrà i suoi tempi perché venga portato a termine. Nessuno possiede la formula magica per cambiare le cose dall’oggi al domani, ma tutti dobbiamo manifestare la volontà di incamminarci sulla strada del cambiamento, che per lento che possa essere, arriverà in porto con la collaborazione di tutti.

E’ questo il motivo dominante su cui si ispira il Progetto Policoro che nella Diocesi di Brindisi ha compiuto tanti importanti passi in avanti, a tal punto da risultare un sicuro punto di riferimento per chi vuole incamminarsi verso la creazione di una impresa o, più in generale, verso l’inserimento nel mondo del lavoro. Un percorso di accompagnamento che attraverso il Progetto Policoro si porta avanti in favore dei giovani, delle donne e delle fasce socialmente svantaggiate. Il tutto, per offrire a chiunque una possibilità di mettere a frutto le proprie capacità.

Nel Santuario di Jaddico si è svolto un incontro dell’equipe di coordinamento del Progetto, che vede la presenza di rappresentanti di ordini professionali, associazioni di categoria, mondo del volontariato e di enti di importanza strategica come la Camera di Commercio.

Si è trattato di un momento di approfondimento legato alla progettazione di interventi per il 2024 in cui ha un ruolo preminente la formazione che spesso è alla base di qualsiasi percorso. Il tutto si è svolto alla presenza dell’arcivescovo di Brindisi-Ostuni Giovanni Intini e con il coordinamento di Don Mimmo Roma in qualità di tutor e di Rosalba Cucci come animatrice di comunità.

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