Si svolgerà sabato 17 febbraio 2024, nella splendida cornice dell’Auditorium di Mesagne, dalle ore 9:00, un incontro sull’epilessia e le relative problematiche; l’iniziativa è organizzata dall’AICE (Associazione Italiana Contro l’Epilessia) della Provincia di Brindisi insieme al Consorzio ATS BR/4. E’ la terza volta che Mesagne ospita questo genere di incontri; l’iniziativa vede il patrocinio dell’Amministrazione della Città di Mesagne, dell’Amministrazione Provinciale di Brindisi, dell’ASL di Brindisi, del CSV volontariato nel Salento, della LICE Appulo-Lucana, dell’Ordine dei medici della Provincia di Brindisi e dell’IISS Epifanio Ferdinando di Mesagne. Al convegno “Mettiamo in panchina l’epilessia“ parteciperanno figure qualificate che operano in campo sanitario e che trattano questa patologia, vere eccellenze della nostra Regione. Sarà un incontro non per addetti ai lavori, ma aperto, in cui si interfacceranno non solo le diverse figure professionali, ma vedrà le diverse componenti della nostra società, dalle associazioni sportive, culturali, ricreative, alle scuole, che non hanno fatto mai mancare la loro presenza, alle organizzazione del volontariato, tutte a far blocco per sconfiggere non la patologia, ma le diverse e false credenze, le discriminazioni, lo stigma verso chi si trova in questa condizione. Il pubblico avrà un ruolo attivo e sarà l’occasione per porre domande, dipanare dubbi, soddisfare curiosità. All’interno del confronto si tratteranno temi importanti, quali ad esempio come gestire le eventuali crisi in ambito scolastico. Questa patologia, comporta, per chi ne è affetto, gravi limitazioni in vari ambiti, scuola, lavoro, sport. Gli organizzatori del convegno si pongono come principale obiettivo, la informazione perché solo con la conoscenza si può allontanare lo stigma verso questa patologia. Il secondo lunedì del mese di febbraio si celebra la giornata mondiale contro l’epilessia e, per ricordare e prendere consapevolezza, le diverse amministrazioni pubbliche (tra cui anche la città di Mesagne) illuminano di viola, il colore dello stigma, i loro principali monumenti; l’obiettivo dell’AICE è quello di tenere sempre accesa quella luce non solo un giorno ma tutto l’anno, costruendo prassi inclusive, convinti che il futuro di questa importante patologia vada costruito ogni giorno, passo dopo passo, con il supporto di tutti noi. Un gesto solidale, può essere contagioso e fare la differenza nella vita delle tante persone affette da questa condizione medica.