Il completamento e la messa in opera dei lavori di adeguamento della pista principale dell’aeroporto del Salento costituiscono un fatto estremamente positivo per l’economia della provincia di Brindisi e più in generale del Salento. Con questo primo intervento di potenziamento infrastrutturale, infatti, lo scalo brindisino diventa ancora più competitivo e si rende operativamente pronto ad accogliere un maggior numero di velivoli, con il conseguente miglioramento dell’offerta di collegamenti nazionali ed internazionali.
Certo, le parole pronunciate dal vice ministro Bignami suonano come un allarme, visto il suo invito ad Aeroporti di Puglia a riallinearsi agli obiettivi fissati dato che, allo stato attuale, si è in presenza di un netto mancato raggiungimento degli investimenti concordati, fermi – nel periodo 2019-2022 – ad un 14% rispetto a quanto previsto.
Brindisi, però, fa affidamento anche sulle indubbie capacità del direttore generale di ADP Marco Catamerò che nell’aeroporto del Salento “gioca in casa” e quindi sarà certamente concentrato sulla necessità di recuperare il tempo perso fino ad oggi dalla stessa società di gestione degli aeroporti pugliesi.
Ma la cerimonia svoltasi in aeroporto sancisce anche un altro elemento importante e mi riferisco alla certificata collaborazione degli enti gestori di porto ed aeroporto. Il che si traduce in un percorso agevolato nei processi di crescita, nella speranza che anche le istituzioni locali sappiano superare le divisioni per marciare compatte nella stessa direzione.
Del resto, la gravità della crisi in atto non consente ulteriori perdite di tempo ed altri ostacoli burocratici che fino ad oggi hanno funestato fin troppo le ambizioni di crescita del territorio brindisino.
Angelo Contessa – amministratore unico Consorzio stabile BUILD scarl