C’è anche Brindisi nel mondo agricolo che protesta…

Concorrenza sleale di tutti i prodotti che arrivano da paesi che non appartengono all’Unione Europea, riduzione progressiva delle agevolazioni per l’acquisto di gasolio agricolo, la mancata riforma del made in Italy che non consente la valorizzazione della qualità, tasse sempre più alte, consorzi di bonifica sempre più esigenti e ritardi nel riconoscimento degli stati di calamità.

Tutto questo ha letteralmente messo in ginocchio l’agricoltura italiana. Una crisi che si avverte in maniera ancora più evidente nelle regioni meridionali.

E’ questo il motivo per cui anche a Brindisi il mondo agricolo è voluto scendere in piazza con una manifestazione pacifica, al pari di ciò che sta avvenendo ovunque.

Un centinaio di trattori si sono radunati nel piazzale del centro commerciale Le Colonne per poi percorrere a passo d’uomo tutta la città prima di incontrare in delegazione il prefetto di Brindisi a cui sono state esplicitate le ragioni della protesta affinché giungano anche al Governo nazionale.

Tanta rabbia tra i manifestanti, ma anche tanta rassegnazione e soprattutto la voglia di avere dalla propria parte tutti i cittadini perché la nostra terra è nata e si è alimentata con l’agricoltura e non si possono cancellare le proprie radici.

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning