Alla fine della rappresentazione della commedia: ” Il Padre” , c’ è stato un vero ” colpo di scena” . Gli attori sono stati applauditi a lungo, i brindisini volevano evidenziare il proprio apprezzamento. Ma, ecco che Alessandro Haber si fa avanti per parlare con il pubblico e chiede se sono riusciti a ” sentire” bene. Alla risposta negativa da parte dei presenti, ha urlato il suo disappunto per aver dovuto recitare ” urlando” , durante tutta la rappresentazione. È apparso stupito dal notare come in una città così bella come Brindisi, con un teatro così imponente, non si riesca a fare qualcosa per sistemare l’ impianto audio. Molte le parolacce che un Haber adirato non è riuscito a trattenere. Ha anche parlato della sua esperienza in tanti piccoli teatri, quasi insignificanti, ma, con un’ acustica eccezionale. Effettivamente, nel pubblico, durante lo spettacolo, si erano sentite parecchie lamentele, perché, soprattutto nelle file posteriori, non si riuscivano a sentire i dialoghi nella loro completezza. Forse, si sarebbe potuto porre rimedio precedentemente, ma, approfittiamo dello sfogo di Alessandro Haber, per provvedere tempestivamente. Abbiamo un teatro veramente stupendo, bisogna averne cura. Il teatro non è soltanto una ” location ” , il teatro è vita. Anna Consales
