Nel Nuovo Teatro Verdi, è andato in scena: ” Il Padre” , con Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere. Il tema trattato, ” Alzheimer ” , era molto delicato, ma Haber è riuscito a svilupparlo con una certa leggerezza e un pizzico di ironia. La storia di un uomo che, nonostante appaia in piena forma fisica, comincia ad avere seri problemi con la memoria. Nella commedia, c’ è la presenza costante di una delle malattie più devastanti, il morbo di Alzheimer. La perdita della memoria e, soprattutto, la perdita del ” vissuto” , è terribile. È stato molto toccante osservare questo uomo che appare disarmato, indifeso, di fronte ai, sempre più frequenti, vuoti della sua mente. Incisiva e profonda l’ interpretazione di Alessandro Haber che ha confermato, ancora una volta, la sua bravura, la grande professionalità e il suo ” dominare” il palcoscenico. È riuscito a coinvolgere ed emozionare tutti i presenti. Ci sono stati, anche, momenti di ilarità, all’ interno di una tematica così seria. Tutto questo non fa altro che confermare che il teatro non va considerato soltanto un passatempo, sarebbe riduttivo. Il teatro è cultura, è vita reale. Il teatro che riesce a sensibilizzare ai vari problemi, in un periodo in cui l’ indifferenza, a volte, domina nella nostra società. Bellissima rappresentazione. Oltre al grande Haber, una brava Lucrezia Lante della Rovere e tanti altri. Veramente un appuntamento imperdibile. Anna Consales