La festa mondiale della pizza, “World Pizza Day”, celebrata ogni 17 gennaio, è nata nel 2017 quando l’arte dei “pizzaiuoli” napoletani venne riconosciuta patrimonio culturale dell’umanità dall’Unesco. La pizza è il piatto più famoso della cucina italiana. È nata a Napoli dove fu condita per la prima volta con pomodori e, dopo, con molti altri ingredienti, e raccoglie i sapori, gli odori e la fantasia di questa meravigliosa città. È un alimento completo che, allo stesso tempo, riesce a soddisfare la vista attraverso il bianco delle mozzarelle, il rosso dei pomodori e il verde del basilico, l’olfatto e il gusto grazie al suo profumo e sapore caratteristici. La pizza è un alimento molto antico. Le popolazioni mediterranee, come gli Egiziani, i Greci e i Romani, erano solite mangiare un pane piatto e rotondo, simile negli ingredienti e nella cottura alla pizza. Soltanto nel settecento, però, si evolve definitivamente in pizza, quando furono introdotti in cucina i pomodori, insieme a olio, aglio e origano. Il Re di Napoli Ferdinando II di Borbone gustava la pizza che divenne, così, piatto dell’aristocrazia. Anche i nuovi Re d’Italia, i Savoia, apprezzarono la pizza napoletana e lasciarono un segno nella sua storia quando Il “pizzaiuolo” Raffaele Esposito preparò una pizza con pomodoro e mozzarella, per onorare sua maestà la Regina Margherita e che prese, appunto, il suo nome. La pizza può essere considerata la regina della dieta mediterranea, i suoi ingredienti base sono cereali, farina, olio d’oliva, pomodoro, mozzarella, basilico, aglio e origano, ed è un valido piatto unico che, integrato con frutta e verdura fresca, può soddisfare le esigenze quotidiane dell’organismo. Anna Consales