Polizia Provinciale – il bilancio del 2023

Per la Polizia Provinciale di Brindisi il 2023 si è chiuso con un bilancio positivo in termini di attività e controllo del territorio, caratterizzati da un grande impegno in campo ambientale e nell’ambito della sicurezza stradale.

Gli uomini e le donne del Corpo, guidati dal comandante Cosimo D’Angelo, sono stati impegnati nella prevenzione degli incendi boschivi e nella verifica delle criticità ambientali: particolare rilievo ha assunto l’attività di controllo svolta nella Riserva Naturale di Torre Guaceto. Durante i controlli effettuati sono stati rinvenuti 9 pozzi abusivi per i quali le autorità competenti hanno emesso il provvedimento di ripristino dello stato dei luoghi. Inoltre sono stati deferiti all’autorità giudiziaria i responsabili di 3 aree in cui è stata riscontrata una gestione illecita di rifiuti e per averne omesso la bonifica.

Particolarmente rilevante anche l’attività di ordine pubblico effettuata su ordinanza del Questore di Brindisi: gli agenti della Polizia Provinciale sono stati impegnati in 9 dei 10 sbarchi dei migranti; hanno garantito il proprio contributo nelle manifestazioni sportive, soprattutto quelle calcistiche ad alto rischio.

In campo di sicurezza stradale, nei circa 1000 Km di strade provinciali, è stato predisposto un gruppo di lavoro con il coinvolgimento del Servizio Viabilità e della società Santa Teresa s.p.a. Il lavoro era finalizzato all’individuazione della cartellonistica pubblicitaria abusiva che, nella maggior parte dei casi, limitava la visibilità costituendo un pericolo per gli automobilisti: per la prima volta sono stati rimossi dalla Santa Teresa 8 cartelli dalla sede stradale.

Pertanto, tra trasgressioni legate ad abbandoni di rifiuti su strade provinciali e violazioni al codice della strada, sono state elevate circa 130 sanzioni amministrative per un totale di € 60.000,00.

Infine si segnala che il Corpo di Polizia Provinciale, unitamente al Consorzio di Torre Guaceto ed al WWF Italia, hanno organizzato un corso formativo che permetterà di acquisire la qualifica di Guardia Ecologica Volontaria, ai sensi della Legge Regionale n. 10/2003. Queste figure di volontariato altamente specializzate concorreranno ai compiti di protezione dell’ambiente, dell’igiene pubblica, di tutela e di valorizzazione del patrimonio naturalistico.

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