La mala gestio del servizio sanitario regionale continua a riverberarsi negativamente, quasi quotidianamente, sui cittadini mettendo a rischio a volte la stessa vita delle persone. E’ quanto accaduto di recente presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi dove a perdere la vita è stato un giovane padre la cui malasorte è stata quella di vivere in un territorio che non riesce a garantire pienamente ai propri cittadini livelli di assistenza adeguati in riferimento alle urgenze e alle cure salvavita. Una storia triste quanto drammatica maturata in un contesto altrettanto preoccupante stante le attenzioni verso problemi marginali e peggio ancora le disattenzioni da parte della gestione aziendale, della politica e degli ordini professionali rispetto a tematiche che meriterebbero maggiore incidenza e determinazione da parte di tutti. Problematiche e carenze risapute da troppo tempo ma mai affrontate nonostante i proclami e la propaganda come sta avvenendo in queste ore. Una situazione che mette in serio rischio la salute dei cittadini e che mortifica gli stessi operatori del settore resi inermi per la mancanza di organizzazione, attrezzature ed unità specializzate. Non è più il tempo delle denunce fini a se stesse è l’ora di agire possibilmente in silenzio lontano dai riflettori perché in gioco c’è la vita delle persone ed il futuro di un’intera comunità.