La riunione era già stata convocata nei giorni scorsi, ma è evidente che le forze politiche di maggioranza del Comune di Brindisi stasera si occuperanno del fulmine a ciel sereno (mica tanto…) determinato dalle dimissioni irrevocabili presentate nel pomeriggio dal notaio Michele Errico. Il consigliere per la legalità ha sbattuto la porta ed è andato via e, al momento, non è dato sapere qual è il motivo ufficiale. Tra l’altro, alla riunione di stasera avrebbe dovuto partecipare anche lui, per definire quale posizione assumere nel consiglio comunale del 22 febbraio e come tentare di definire il problema della nuova Giunta. Come è noto, le ipotesi sul tavolo sono tre: la prima è di procedere esclusivamente con la nomina del vice sindaco, da scegliere tra i nominativi segnalati dai Democratici e Socialisti e dai Cor. La seconda ipotesi è di procedere con un parziale azzeramento, salvando solo gli assessori eletti consiglieri comunali (Campo, Brigante, Di Donna e De Maria) e completando la Giunta con cinque tecnici di comprovate capacità. La terza ipotesi (sulla base di ciò che hanno chiesto i Coerenti per Brindisi) è relativa all’azzeramento totale della Giunta e dei vertici delle società partecipate. Dopo le dimissioni di Errico è probabile che la sindaca impiegherà ancora più tempo per decidere come procedere.