Sono arrivati nel porto di Brindisi dopo tre giorni di navigazione, a bordo della nave “Sea Eye 4” 106 naufraghi tratti in salvo, in due diverse operazioni, a sud dell’isola di Lampedusa nei giorni scorsi. Si tratta di 106 migranti fuggisti da vari paesi africani e del sud est asiatico, tra cui Eritrea, Gambia, Senegal, Guinea e Camerun. Di questi, 40 sono minorenni.
Ad attenderli nel porto di Brindisi la solita macchina dell’accoglienza predisposta dalla Prefettura e con la piena collaborazione della Protezione Civile, della Croce Rossa e delle forze dell’ordine.
Per Brindisi si tratta del decimo sbarco avvenuto da quando il Governo nazionale ha deciso di utilizzare tutti i porti italiani per far sbarcare chi è fuggito dal proprio paese.
Le condizioni dei 106 giunti in questa occasione non destano preoccupazioni, anche se a Brindisi saranno sottoposti ad ulteriori visite mediche prima di essere smistati nei centri di accoglienza.
Tra i bambini a bordo ci sono anche piccoli in tenera età accompagnati dai propri genitori, mentre gli adolescenti sono fuggiti da soli dal loro paese.
E’ l’ennesima azioni concretamente positiva svolta dalle organizzazioni non governative impegnate nel Mediterraneo. Nel caso specifico, Sea Eye opera in stretta collaborazione con le altre associazioni umanitarie German Doctors e Refugee Rescue.