Domani alle ore 15 le organizzazioni sindacali sono state convocate a Palazzo Nervegna per la ufficializzazione del passaggio di consegne tra Ecologica Pugliese ed Ecologia Falzarano in riferimento al servizio di raccolta di rifiuti solidi urbani nella città di Brindisi.
Ma questa “vigilia” ha fatto registrare un colpo di scena. Dopo le ampie anticipazioni fornite da BrindisiTime sui “guai” di Ecologia Falzarano in molti comuni in cui effettua il servizio, stamani lo studio legale Augusto di Bari ha inviato una comunicazione alla sindaca, al segretario generale, al dirigente del settore ambiente, al RUP di questo appalto e, per conoscenza, alla Procura della Repubblica, alla Prefettura di Brindisi ed all’Anac.
Nella lettera, poi, notificata anche a tutti gli assessori della Giunta-Carluccio, il legale di Ecologica Pugliese comunica di aver coinvolto l’Anac (anticorruzione) in riferimento all’affidamento del servizio alla Ecologia Falzarano. La ditta subentrante, infatti, si sarebbe resa colpevole – si legge – di gravi illeciti professionali che hanno portato alla risoluzione contrattuale per inadempimento nei comuni di Sant’Agata, Telese Terme, Arzano e San Marcellino. Risoluzioni in parte neanche contestate dalla stessa azienda. Ecologia Falzarano, poi, ha omesso di dichiarare al Comune di Brindisi di essere stata esclusa dal Comune di Giugliano per aver reso molteplici dichiarazioni mendaci in riferimenti ai requisiti richiesti. Tra i soci pro quota, poi, ci sarebbe un elemento condannato in via definitiva per ricettazione. Per tutto questo, Ecologica Pugliese ha chiesto all’Amministrazione Comunale di Brindisi di sospendere l’affidamento del servizio, in attesa che l’Anac effettui accertamenti ed in attesa dell’udienza di merito del Tar di Lecce.
Allo stato, però, non è dato conoscere eventuali ripensamenti del Comune di Brindisi. Sarà stato questo il motivo per cui il notaio Errico ha fatto retromarcia? Lo capiremo nelle prossime ore.