Ecco la nota di Immagina Brindisi:
Come ogni anno, anche per questo 2023 è stata pubblicata la classifica sulla qualità della vita nelle provincie italiane da parte della più autorevole testata economica, IlSole24Ore.
Non che ci si aspettasse chissà quale salto di qualità, specie nell’arco di un solo anno solare però nemmeno un crollo così abissale per la nostra Brindisi; la classifica per l’anno 2023, infatti, appare impietosa, relegandoci al 100° posto in classifica. Il dato ritenuto più allarmante per l’anno corrente è stato la scarsità di brindisini laureati; ci sono comunque altri dati che andrebbero ritenuti altrettanti inquietanti: l’indice di invecchiamento che continua a incidere, le poche nascite, il crollo della sportività e la criminalità dove spiccano i furti con destrezza, unica voce dove Brindisi fa la parte del leone attestandosi al 2° posto ( sic ).
Sappiamo molto bene che le origini che da anni ormai tengono Brindisi in bassa classifica muovono da lontano e col tempo si sono cristallizzate creando il contesto per niente lusinghiero dentro il quale tantissimi cittadini si trovano a dir poco soffocati; ciò di cui non riusciamo a capacitarci è che tutto questo nonostante sia noto alla politica, alle istituzioni e gli enti territoriali e alla società locale tutta sembra che niente riesca a smuoverli dal torpore. Senza voler essere banali, di sicuro la mancanza di una sede universitaria in città ha un notevole peso sul dato peggiore del 2023 con quasi tutti i giovani brindisini che, come è purtroppo sempre stato, preferiscono emigrare altrove per costruire un futuro e dopo, una qualità della vita sul nostro territorio tutt’altro che invidiabile li convince a non fare più ritorno. Partendo da questo semplice ma significativo dato si arriva, passando per l’impoverimento sociale sotto ogni punto di vista, ai tassi di criminalità alimentata da povertà culturale, mancanza di possibilità lavorative, sportive, aggregative e di semplice divertimento ( altro dato che ci tira in basso, il depauperamento di eventi di aggregazione e spettacolo).
Sommando i dati del 2023 e le riflessioni appena fatte abbiamo dunque deciso di far sentire la nostra voce. Non è più tollerabile in un’epoca dove si fa un gran parlare di progresso, di evoluzione e di andare sempre avanti, veder peggiorare la vivibilità del nostro territorio; non soltanto come membri di un’associazione che intende muoversi per il bene di Brindisi ma anche e soprattutto come brindisini SIAMO STANCHI, SIAMO STUFI MARCI. Non ci importa delle responsabilità, non cerchiamo colpevoli da accusare; è davvero ora, piuttosto, che ognuno, dalle istituzioni ai cittadini, faccia tutto ciò che è in suo potere per invertire questa disastrosa rotta perché continuare a lamentarsi di quanto ogni cosa vada male, di quanto è brava Lecce, di Bari che ci mangia in testa non cambierà un bel niente. Non cambierà niente neanche l’immobilismo istituzionale dove tutto sembra ormai girare attorno al “ c’è un debito enorme e non si può fare nulla “; questa, lo diciamo chiaramente, non può diventare una scusa per rinunciare a svolgere il proprio ruolo fondamentale, vale a dire prendersi cura della città.
Noi di Immagina Brindisi, come già evidenziato con forza il giorno della nostra presentazione alla città, faremo sempre la nostra parte ma farlo da soli non basta, tutta Brindisi deve darsi una sonora sveglia e sia enti che istituzioni ritornare la “guida” che dovrebbero essere.