BBC INSISTE SULLE DIMISSIONI DEL CONSIGLIERE MEVOLI

Il sindaco Marchionna, nei giorni scorsi, ha tentato di
difendere l’indifendibile consigliere Mevoli appellandosi
alla libertà d’espressione. Eppure il Sindaco dovrebbe
sapere che la nostra Costituzione democratica pone dei
limiti alla libertà d’espressione: nella Costituzione
(all’articolo 21) si stabilisce che il diritto di manifestare il
pensiero in ogni forma è libero; ciò tranne nei casi di
reati (ingiuria, calunnia, diffamazione, vilipendio,
istigazione a delinquere, ecc.) e nel caso di offesa al
“buon costume”. Il consigliere Mevoli ha oltrepassato tali
limiti in quanto diffama Elena Cecchettin, sorella della
vittima, ingiuria gli studenti che si suicidano a seguito di
un fallimento, istiga a delinquere quando afferma il ruolo
pedagogico ed educativo di “una sana scazzottata” e
soprattutto in ogni parte delle sue dichiarazioni vi è
un’offesa al buon costume.
Il sindaco Marchionna, inoltre, sbaglia quando afferma
che le esternazioni del consigliere Mevoli nulla hanno a
che fare col suo ruolo di amministratore locale. Sempre
la Costituzione (all’articolo 54) afferma che: i cittadini
cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il
dovere di adempierle con disciplina ed onore. Il
consigliere Mevoli, con le sue parole, disonora
l’intera Città, procurando persino un danno di
immagine: Brindisi è salita alla ribalta nazionale
venendo ridicolizzata a seguito delle scelleratezze
affermate dal suddetto consigliere.
Sindaco Marchionna non basta dissociarsi, vi è la
necessità di altri provvedimenti. Per questo come
Brindisi Bene Comune e Alleanza Verdi-Sinistra
chiediamo, ancora una volta, le dimissioni del
consigliere Mevoli.

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no_fumo_torchiarolo

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