L’Happycasa perde ancora, il PalaPentassuglia alza i decibel e comincia a fischiare. In poche parole, è partita la contestazione. È questo il titolo più rappresentativo dell’ennesima serata nera dell’Happy Casa che esce nuovamente sconfitta sul parquet amico contro Pistoia (72-78 il finale) e rimane all’ultimo posto in classifica: pesantissime le cinque sconfitte rimediate in altrettante partite di campionato (sette su sette comprendendo l’Europa) che, di fatto, lasciano a quota zero punti la formazione biancazzurra, incitata dal pubblico fino all’ultimo suono della sirena per poi venire subissata dai fischi a gara conclusa. Certamente non si tratta dell’esordio migliore per il nuovo coach Dragan Sakota che, in attesa della ratifica del tesseramento, è stato presentato alla tifoseria tra gli applausi iniziali ed è rimasto ad assistere al match dalla tribuna con il brindisino Esposito a dirigere la squadra. I fischi, però, hanno fatto da cornice all’ennesima sconfitta dell’Happy Casa Brindisi.
Antonio Solazzo