Macchia: «L’incontro con Edison una inutile passerella, è mancanza di rispetto per il territorio»
L’incontro con Edison si è rivelato, come era ampiamente prevedibile, una inutile passerella. La fretta e la quantità di soggetti convocati in poche ore al mattino e nel pomeriggio denota non solo una fretta immotivata ma soprattutto una mancanza di rispetto del territorio. Ordini professionali, rappresentanti delle associazioni, sindacati – mancavano giusto gli amministratori di condominio – convocati tutti in una unica infornata dando a disposizione pochissimi minuti a tutti lascia basiti e lascia pensare purtroppo solo ad una mera operazione di facciata. La Cgil non si è sottratta e non si sottrarrà al confronto, sperando che possano esserci momenti ulteriori di approfondimento vero su un tema così delicato che coinvolge l’intera città. La posizione della Camera del lavoro resta pertanto quella nota da sempre: si tratta di un investimento che non è green, azzererà la polifunzionalità del porto perché farà da tappo allo sviluppo della logistica (che invece ha potenzialità straordinarie e ricadute incalcolabili), vanifichera l’investimento da 70milioni di Rfi che connette il porto alla ferrovia annullando anche l’intermodalità dello scalo brindisino, ostacolerà lo sviluppo di altre attività, vedi i ricorsi di Versalis e del Consorzio Iais Interporto dell’area ionico-salentina che vede compromessi i propri interessi. In ultimo, ma non per ultimo, la Cgil contesta la localizzazione del sito, per un impianto ad alto rischio di incidente rilevante inserito in una area in cui ne ricadono altri 11 e a ridosso della città che pone seri rischi per la sicurezza di tutti i brindisini.
Antonio Macchia
Segretario Generale
Cgil Brindisi