RACCOLTA RIFIUTI – TROPPI INTERROGATIVI, A PARTIRE DALLA SICUREZZA SUL LAVORO…

Il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nella città di Brindisi continua a provocare polemiche che non si limitano alle aule di giustizia. La nuova gara d’appalto, promossa dalla precedente amministrazione, è stata vinta dalla società Teorema che ha proposto un ribasso di oltre un milione e duecentomila euro. Una cifra esorbitante, assai distante dai ribassi proposti dalle altre società concorrenti.

E questa volta, oltre ai dubbi esplicitati da più ricorrenti ai giudici del Tribunale amministrativo regionale di Lecce, c’è anche una presa di posizione di un corposo gruppo di operatori ecologici attualmente in servizio per Ecotecnica.

Le contestazioni riguardano il bando di gara, il piano industriale e il capitolato speciale d’appalto che conterrebbero una serie di contraddizioni che non possono in alcun modo essere sanate nel corso dello svolgimento del servizio con il nuovo gestore. Un modo come un altro, insomma, per chiedere che la gara venga invalidata e riproposta dal Comune di Brindisi con basi differenti.

Ma al di là degli aspetti di natura tecnica, vi è un problema serissimo riguardante la sicurezza sul lavoro, in quanto il valore del costo indicato nella gara non copre i costi effettivi del personale e non tiene in alcun modo in considerazione straordinari, lavoro notturno e lavoro festivo. Il tutto, in aggiunta alla sostanziale cancellazione della cosiddetta “indennità Brindisi” che va a gravare proprio sulla stessa voce di spesa, non contemplata nel capitolato. E poi ci sono i mancati riconoscimenti delle qualifiche ed un numero inferiore di dipendenti rispetto a quelli attuali.

E’ sin troppo evidente che la riduzione ossessiva dei costi, finalizzata a contenere i costi a carico dell’ente, comporta un logico aumento dei rischi legati alla sicurezza sul lavoro che è il primo campanello di allarme quando bisogna far quadrare i conti a tutti i costi. E poi c’è da aggiungere che non si può sperare di migliorare il livello di pulizia della città e di raccolta differenziata senza incidere sul miglioramento del servizio che passa anche attraverso un maggiore impiego di risorse.

Tutti fattori, questi, che vengono evidenziati dai lavoratori e che dovrebbero mettere in condizioni il Comune di rivedere l’intera questione, anche attraverso un nuovo bando di gara.

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