Istituto comprensivo S. Chiara, alla guida di Elvira D’Alò, due plessi di scuola dell’infanzia, due di primaria e uno di scuola media inferiore per un totale di 1200 studenti. I problemi che la dirigente lamenta, sono gli stessi rilevati dai suoi colleghi e riguardano soprattutto il rapporto con l’amministrazione comunale. “Non è possibile – dice la D’Alò – che per la pulizia degli spazi esterni, che noi utilizziamo per attività didattiche ma anche per i minuti di ricreazione, si debba sollecitare innumerevoli volte l’intervento degli addetti ai lavori che spesso sono più di uno per uno stesso servizio. Ad esempio, chi taglia i rami degli alberi, non è lo stesso che poi li raccoglie. Al comune non abbiamo un unico referente per tutti i problemi ma tanti uffici ognuno per un settore. Un po’ dispersivo e farraginoso come sistema”. Un problema questo che viene segnalato da almeno dieci ma al quale non si è ancora posto rimedio. Anche la disinfestazione delle scuole viene effettuata con ritardo. Quest’anno la ditta è intervenuta l’8 settembre giorno in cui docenti e dirigente erano già al lavoro per la composizione delle classi”. La dirigente denuncia anche un altro problema: l’esternalizzazione dei servizi di pulizia. “I nostri collaboratori scolastici non hanno più il compito di mantenere la scuola pulita. Il servizio è stato affidato ad una ditta esterna che con quattro dipendenti si occupa di questo. Un costo per le casse dello Stato di quindicimila euro mensili che potrebbero essere risparmiati”.
Insomma il comparto scuola è in affanno per problemi organizzativi ma anche di organico sottodimensionato soprattutto per ciò che riguarda l’utenza diversamente abile. Il comprensivo S. Chiara ha settanta alunni diversamente abili alcuni molto gravi. Mancano ancora quattordici insegnanti di sostegno e almeno quaranta assistenti soprattutto nelle prime classi di scuola dell’infanzia dove si registrano i casi più gravi. “Purtroppo le diagnosi arrivano tardivamente, a scuola già iniziata e a classi già composte e non più modificabili. Un disastro soprattutto perché all’elevato numero di bambini non corrisponde quasi mai un altrettanto numero di personale di sostegno”.
Per fortuna ai problemi della scuola si contrappongono le eccellenze e l’offerta formativa ampliata che l’Istituto Comprensivo Santa Chiara offre ai suoi alunni ormai da molti anni. “Abbiamo un fiore all’occhiello – racconta orgogliosa la D’Alò- rappresentato dagli otto strumenti musicali. La scuola media Marco Pacuvio infatti offre ai suoi studenti la possibilità di sceglierne uno, dopo un’attenta valutazione da parte degli insegnanti e di portare a termine gli studi durante le ore mattutine dedicate all’insegnamento della materia musicale e con ore pomeridiane aggiuntive. Lo studio dello strumento che – sottolinea – non è obbligatorio ma è a libera scelta dell’alunno, diventa a tutti gli effetti materia curriculare. Insieme all’Orchestra della Marco Pacuvio che come ogni anno da tradizione si esibisce a Natale nella Basilica Cattedrale, ci sono anche i piccoli studenti del coro composto dagli alunni delle quarte e quinte elementari”.
Le attività extracurriculari offerte spaziano dai corsi sportivi di basket, nuoto, pallavolo, taekwondo a quelli di recitazione, ballo, canto, chitarra e pianoforte e quest’anno anche di yoga per bambini e lettura espressiva. “Offriamo alle famiglie – dice la dirigente – l’opportunità di poter iscrivere i propri figli ai nostri corsi pomeridiani, tenuti da personale qualificato e da società sportive del territorio, ad un costo irrisorio”. A queste attività si aggiungono i corsi di inglese ed informatica che offrono agli studenti del comprensivo, la possibilità di ottenere, alla fine degli studi, certificazioni riconosciute a livello europeo perché concesse da enti accreditati. L’impegno dei dirigenti brindisini è davvero encomiabile, sarebbe auspicabile che questo entusiasmo venga supportato anche da chi dovrebbe sostenere la buona scuola anche semplicemente con lo snellimento della burocrazia e con la riorganizzazione degli uffici preposti.Il nostro viaggio nella scuola brindisina, continua….