SANTACROCE: HABITAT DI TORRE GUACETO A RISCHIO CON LA “TARANTA”

«Oasi, area protetta, bene da tutelare: oggi giorno sentiamo questi spot. Oggi giorno si cerca di diffondere questo messaggio (non spetta a me dire quanto reale) in cui si portano avanti azioni per preservare microclima, ed il patrimonio ambiente e naturale presente nella riserva. E mentre i paroloni si sprecano si permette addirittura all’interno della spiaggia di Pennagrossa di allestire e dar vita ad un concerto. Lì in quei luoghi da preservare. Il tutto nel silenzio assordare dell’assemblea consortile, di quelle associazioni che dicono di voler bene a Torre Guaceto, dell’amministrazione e del sindaco di Carovign. Stesso silenzio che abbia sentito dopo la recente pronuncia della Corte d’Appello. E’ un silenzio assordante che non tutela la nostra comunità di Carovigno. Per quanto mi riguarda non ho nulla contro l’oasi e la sua valorizzazione. Ma provo a chiedermi: davvero non c’era un’altra location per poter coniugare la storia di Torre Guaceto con una manifestazione importante come il festival itinerante della Notte della Taranta? Davvero l’unico luogo era lo stesso dove si punta a creare politiche di tutela ambientale? Delle due l’una: o le azioni di tutela sono solo uno spot e di concreto non hanno niente, oppure questa volta si è davvero ignorato i rischi nell’organizzare un evento in questi luoghi. Come sempre Torre Guaceto è terra di conquiste e silenzi. Troppi ormai da molti anni».
Cosimo Santacroce, consigliere comunale di Carovigno lista 72012

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