MAURIZIO CHIONNO E L’AFFASCINANTE AVVENTURA DEL GIAP (GRUPPO INVESTIGATIVO ATTIVITÀ PARANORMALI)


Abbiamo incontrato Maurizio Chionno, un importante membro del GIAP (Gruppo Investigativo Attività Paranormali), dopo il successo dell’evento tenutosi presso il Castello di Carovigno il 12 luglio:”La vita segreta del Castello tra storia e mistero”. Maurizio e il dott. Francesco Romano, Associazione “Le Colonne”, avevano accompagnato i visitatori durante tutta la serata che aveva regalato tanta emozione e magia. Di seguito, le domande rivolte a Maurizio:
1) Maurizio, chi è il GIAP e tu che ruolo rivesti?
-Il GIAP Roma è un’Associazione no-profit, ma, principalmente, è un gruppo di amici con in comune la voglia di
capire tutto ciò che non è ancora ben chiaro sull’aspetto detto “Paranormale”, dopo esperienze vissute nella
vita privata.
Maurizio, per il Giap, oltre ad essere un investigatore, è il Contact Manager, quindi contatta la struttura di
interesse, concorda l’eventuale data di esecuzione e tutta l’organizzazione per la stessa.
2) Cosa ti ha spinto a ricercare?
-Diversi anni fa mi sono ritrovato in situazioni particolarmente anomale che mi hanno fatto sorgere diverse
domande a cui avevo bisogno di dare risposte. Facendo una ricerca, ho visto che esistevano diversi gruppi di ricerca
nel campo del paranormale, ma il Giap Roma era presente già da un anno e conosciuto per la sua serietà ed
onestà. Ho chiesto la possibilità di poterne fare parte e oggi posso vantare 11 anni di ricerca con loro.
3) L’indagine che ti è rimasta più impressa e perché?
-Diciamo che tutte le indagini svolte mi hanno lasciato un segno perché tutte diverse una dall’altra, ma, in
particolar modo, l’indagine al Castello Dentice di Frasso di Carovigno (Brindisi) e all’Ex Orfanotrofio Vittorio
Emanuele II in Giovinazzo (Bari).
L’indagine di Carovigno mi è rimasta impressa perché ci ha regalato diverse e interessanti interazioni, ma devo
aggiungere che queste interazioni sono avvenute anche durante gli eventi organizzati dall’Associazione “Le Colonne” che
gestisce il Castello e dove io ero presente e la cosa ci ha suscitato talmente tanto interesse che a Settembre
faremo ritorno a Carovigno.
L’indagine a Giovinazzo, invece, mi ha suscitato forte emozione perché, trattandosi di un luogo dove hanno
vissuto purtroppo bambini disagiati, ed essendo padre, mi ha fatto rabbrividire, ma, ancora di più, dopo una
foto da noi scattata, dove appunto pare ci sia una ragazzina di fronte a noi.
4) Chi fa questa ricerca può rischiare in prima persona di attirare su di se alcune di queste energie?
-Effettivamente il rischio è elevato, ma, comunque, dipende dal tipo di entità presente in quel luogo.
In ogni indagine, è possibile che ci si trovi di fronte entità “benevoli” che hanno voglia ancora di dire
qualcosa e che non hanno fatto in tempo a farlo, oppure entità che si sentono i “Padroni di casa” e che non
vogliono essere disturbati e lo fanno capire benissimo, tanto che in ben tre occasioni ci siamo ritrovati dei
segni sul corpo come invito ad andare via.
5) Avete mai assistito a fenomeni di possessione?
-Ebbene si. Il GIAP Roma ha partecipato ad un esorcismo, ma senza la nostra attrezzatura perché ci era stato
vietato.
Posso dire che ciò che è avvenuto in quell’occasione, non è riconducibile a problemi psichiatrici perché la
forza che aveva la persona esorcizzata non era affatto normale (ma non posso aggiungere altri dettagli).
Un’esperienza che sia io che il GIAP Roma voleva fare, ma che ci siamo promessi di non ripetere.
6) Quando mostrate i risultati alle persone che vi hanno chiamato per indagare, qual’è la loro
reazione?
-Dipende. Alcune volte molto stupore, altre volte terrore e ci chiedono come poter risolvere e liberare il
luogo, altri invece, sono quasi contenti di aver avuto conferme di ciò che avevano già visto con i loro occhi e
sentito, ma che la situazione non crea alcun problema per loro. Quasi propensi ad una convivenza.
Un esempio, una madre che vedeva sempre la figlia giocare con l’amichetta immaginaria”, ha capito che
tanto immaginaria non era, quando vedeva la palla muoversi da sola dentro casa. Dopo la nostra ricerca e
dopo uno dei nostri migliori scatti, ha avuto conferma che era presente davvero lì.
Per le spiegazioni dettagliate di questi scatti, invito a visitare il nostro sito internet: www.giaproma.it
Qui ci sono tutti i nostri rilevamenti audio, foto e i video completi di tutte le nostre ricerche.
7) Oggi tramite i social, il tema del paranormale ha preso sempre più piede, ma vale anche per la sua
credibilità? O forse proprio i troppi gruppi e video non proprio professionali ne stanno rovinando
quella poca che aveva?
-Il tema del paranormale non è mai stato preso seriamente in considerazione.
La gente associa la nostra ricerca al film “Ghostbuster”, ma, ormai, ci siamo abituati.
Noi non catturiamo nessuno, non cacciamo nessuno, noi ricerchiamo per attestare che in un determinato
luogo, le anomalie che avvengono sono riconducibili ad attività paranormale, oppure se ha una motivazione
logica e naturale.
Cerchiamo sempre di dare una spiegazione più logica possibile.
Il motto GIAP è: RICERCARE, DOCUMENTARE E CONDIVIDERE, perché la condivisione può far arrivare le
risposte alle domande che alcuni di noi si pongono.
A proposito di condivisione, vorrei indicare il nostro canale YouTube: GIAPROMATV
La nostra pagina Facebook: www.facebook.com/giaproma
Vi invito a seguirci ed interagire con noi.
Ringraziamo Maurizio per la disponibilità e per le risposte esaustive che ci ha fornito. Anna Consales

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