ADDIZIONALE IRPEF – ALBANO: NON VA PAGATA FINO A 15.000 EURO

Addizionale comunale irpef
NON FATELA PAGARE FINO A 15000 EURO DI REDDITO ANNUALE
(Come hanno già fatto tantissimi comuni)
La crisi economica che assilla da troppi anni la nostra città, sta corrodendo la vita di un numero sempre crescente di persone, di famiglie, che si trovano ad agire in un contesto sempre più difficile.
Ce lo dicono con tutta evidenza gli indicatori economici della nostra città, ma, soprattutto, ce lo dice la quotidianità della vita di tutti i giorni.
Una crisi che non ha risparmiato alcun comparto. Dopo aver colpito i gruppi sociali più deboli, si è estesa rapidamente al ceto medio penalizzato anch’esso da un reddito diventato sempre più inconsistente rispetto al costo della vita.
Molte sono infatti le persone, le famiglie che faticano a pagare l’affitto, le bollette, il mutuo, la ta.ri, che per alimentarsi hanno a disposizione somme irrisorie, che non riescono a far fronte alle necessità primarie della vita.
Una situazione difficile che ha costretto un sempre maggior numero di persone e famiglie a rivolgersi ai servizi sociali del comune, ma anche alla Caritas e alle associazioni di volontariato, per poter sopravvivere.
Molto può fare il governo per contrastare la crisi e alimentare la ripresa, agendo sui tanti versanti che influenzano il reddito ed il suo potere di acquisto ( tasse, tariffe, esenzioni, incentivi, investimenti, ecc.)
Ma molto possono fare ed hanno fatto molti enti locali mettendo in campo diverse iniziative per intercettare le situazioni di difficoltà dei propri cittadini, rinforzando le reti di protezione e di sostegno sociale, ma anche e principalmente con una valida azione di sostegno del reddito, attivando forme di flessibilità della pressione tributaria locale, con un sistema articolato di riduzioni e di esenzioni correlate alle condizioni economiche delle famiglie.
Il comune di Brindisi per l’addizionale comunale irpef ha da sempre applicato l’aliquota massima dell’ 8 per mille per tutti, prescindendo dal reddito, fissando il livello di esenzione della tassazione per i redditi fino a 10.000 euro.
Molti comuni, mostrando nei fatti una sensibilità diversa dal nostro nei confronti dei cittadini in difficoltà, hanno tempestivamnte provveduto ad adeguare il livello di esenzione dal pagamento dell’addizionale comunale irpef all’aumento del costo della vita. Hanno decio di non far pagare l’addizionale irpef per i redditi fino a 15.000 euro, in pratica a chi non ce la fa ad arivare si fine mese.
A Brindisi tutto è rimasto fermo. Niente è stato modificato, nonostante i segnali di grande sofferenza che venivano trasmesse dai cittadini.
In questa situazione di difficoltà economica, i comuni di Bari e Taranto, hanno tempestivamente esentato dal pagamento dell’addizionale irpef i cittadini con reddito fino a 15.000 euro.
Tantissimi altri comuni italiani, fra i quali Lecce, sono arrivati persino ad elevare la soglia di esenzione a 28000 euro per le famiglie nel cui nucleo familiare è compreso un disabile con assegno di accompagnamento.
Credo che anche su questo terreno si possa misurare la capacità del Sindaco e della sua maggioranza politica di reggere il peso della propria responsabilità, che li porti al di là delle promesse di attenzione, percorrendo la strada della solidarietà e della vicinanza nei confronti delle persone in grave difficoltà economica, esentando dal pagamento dell’addizionale comunale irpef per i redditi fino a 15.000 euro, in applicazione di quanto previsto dall’articolo 53 della costituzione.
Vincenzo Albano

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