PD Brindisi: Da Rossi rancore da “poltronite”. Europa Verde e Sinistra Italiana decidano se fare opposizione al Pd o alla destra”Ancora una volta, in perfetta continuità da 5 anni, Riccardo Rossi addita le singole persone come esclusive responsabili dei suoi evidenti limiti e dei suoi sbagli. Nelle sue parole tracotanti di livore e rancore emerge chiaramente uno dei tanti motivi per cui non sarebbe stato possibile lavorare insieme. Sempre ammesso che un eventuale apparentamento avrebbe portato i frutti sperati. Circostanza improbabile, insostenibile e incoerente dal punto di vista politico dopo un mese di campagna elettorale di veleni e odio riversato sulla coalizione Pd-5stelle e civiche e sul candidato Roberto Fusco. Anche i meno esperti, poi, sanno che al turno ballottaggio non si può parlare di semplice sommatoria di voti. Il risultato del primo turno che ha visto il Partito Democratico ritornare ad essere il primo partito in città e quello della coalizione del sindaco uscente essere solo quarto, la dicono tutta e forse spiegano tanta ostilità. La proposta di allargare la compagine senza apparentamento, per il Pd deciso unanimemente da un direttivo di circolo allargato ai candidati e condivisa con tutte le altre forze in maniera paritaria, era finalizzata ad ampliare numericamente un’eventuale maggioranza e allo stesso tempo ad evitare pressioni politiche che, viste le premesse, ci sarebbero state ed avrebbero paralizzato il consiglio comunale. Le intenzioni di Rossi erano chiare. Credo che se Riccardo Rossi e i suoi imparassero a fare autocritica e ad essere meno supponenti eviterebbero la figura di coloro che sono astiosi solo perché non sono stati accontentati nella richiesta di più poltrone come, peraltro, apertamente dichiarato nel comunicato.I maggiori sostenitori della destra cittadina al governo sono stati proprio loro nel momento in cui hanno deciso di dare indicazione al proprio elettorato di astenersi dal voto o addirittura di votare liberamente mettendo quindi sullo stesso piano centrosinistra e destra e dimostrandosi come al loro solito ingenerosi. Chissà cosa sarebbe successo se nel 2018 l’elettorato dei 5 stelle accorso in massa contro lo stesso pericolo concretizzatosi in questa tornata elettorale, si fosse astenuto come fatto da loro.Il centrosinistra brindisino, con il Pd al centro, e tutte le forze di opposizione dovranno reagire iniziando ad organizzare una proposta politica alternativa e unitaria al governo cittadino di destra-centro. Rossi e i suoi avranno tutto il tempo di chiarirsi le idee e decidere da che parte stare. Per ora la stanno dimostrando apertamente attaccando il primo partito sia in città che in opposizione e i vertici dello stesso i quali hanno fatto sempre da scudo sacrificando le legittime istanze di partito per favorire stabilità e continuità amministrativa di cui si fa costantemente vanto.