Consiglio. Azione: “Per i disabili è legge il dentista e l’anestesista nei PTA. Consiglio approva nostra proposta”
“È legge il dentista e l’anestesista per i disabili nei Presidi di assistenza territoriali dotati di servizio chirurgico. Lo ha deciso il Consiglio regionale all’unanimità.
Colmiamo una grave mancanza e siamo molto contenti perché questa è l’unica forma di politica che ci piace e che sappiamo fare.
Ringraziamo i colleghi per il voto unanime. È bello condividere cose così importanti”.
Lo dichiarano il consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati, i consiglieri regionali Sergio Clemente, Ruggiero Mennea, capogruppo, e il responsabile regionale sanità Alessandro Nestola.
“Nelle strutture territoriali pugliesi non sono generalmente assicurate le prestazioni odontoiatriche per persone disabili e quindi bisognose di preventiva attività di sedazione, costringendo le famiglie a rivolgersi al privato.
La legge approvata oggi colma questo vuoto, così da consentire l’erogazione di prestazioni odontoiatriche a invasività minore, media e maggiore, per pazienti fragili con disabilità psicomotoria o con disturbi del comportamento, il cui periodo d’osservazione per complicanze post-intervento non sia superiore a 24 ore dal termine della procedura.
Le strutture abilitate per le prestazioni previste non potranno essere inferiori a due per ogni azienda sanitaria, collocate all’interno di ambiente protetto e corrispondente ai Punti Territoriali d’Assistenza dotati di servizi chirurgici con relativo servizio di anestesiologia.
Per il raggiungimento dell’obiettivo le aziende sanitarie incrementeranno il monte ore delle prestazioni territoriali nella misura massima di 38 ore a settimana e per ogni struttura individuata, attraverso una riconversione della dotazione aziendale per la specialistica ambulatoriale oppure con assegnazione, attraverso delibera della Giunta regionale, di ore dedicate e vincolate alla branca odontoiatrica.
Le prestazioni introdotte con la legge approvata sono garantite dai Livelli essenziali d’assistenza”.