L’essere attaccato da Riccardo Rossi e Giuseppe Marchionna – che si collocano in posizioni opposte rispetto alle questioni ambientali che riguardano il futuro di Brindisi – conferma che il mio messaggio di pacificazione e di dialogo dà fastidio a coloro che ripongono nell’assunzione delle posizioni estrema la loro sopravvivenza in termini di consenso politico. A costoro vorrei dire che la guerra è finita e che è il momento del dialogo per tracciare il nuovo futuro della città di Brindisi. E conferma di essermi posto ancora una volta, unitamente all’intera coalizione che mi sostiene, dalla parte giusta.
Il candidato sindaco Rossi afferma che probabilmente io sarei frutto di un accordo – mai esistito e che non appare credibile data la mia storia personale di tutore dell’ambiente e della salute dei cittadini di Brindisi – in favore delle industrie del fossile a Brindisi. Il candidato Marchionna ed il suo entourage mi accusano di essere un difensore dell’ambiente peggiore del sindaco Rossi.
Ho sempre chiarito che ad imporre la transizione energetica sostenibile e la tutela dell’ambiente sono l’Onu e l’Europa, che hanno decretato l’uscita dai combustibili fossili ed il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, con obiettivi da raggiungere per il 55% entro il 2030. L’uscita dal fossile della centrale di Cerano non l’ha annunciata un movimento ambientalista ma l’amministratore dell’Enel.
Dinanzi ad un tale rilevantissimo mutamento storico ho affermato che è l’ora di porre fine alla guerra tra ambientalisti ed industrialisti inquinatori perché la fine di questa guerra è stata già decretata dall’Europa, le cui direttive sono vincolanti e che, anzi, è giunto il momento per porre termine ad ogni conflitto e cercare di richiedere – uniti – di avere a Brindisi tutti gli investimenti che beneficeranno dei contributi dell’Europa per la transizione ecologica.
Dobbiamo renderci protagonisti di questa transizione per non perdere un’occasione storica per Brindisi di intercettare investimenti per miliardi di euro veramente importanti e necessari per alleviare lo stato di povertà in cui versa la città, creando occasioni di lavoro anche per i nostri giovani, perché cessino di lasciare con rammarico e tristezza la nostra città non trovando il lavoro.
Buon voto cittadini di Brindisi. Sappiate scegliere. Il voto che darete il 14 ed il 15 maggio sarà fondamentale per le sorti della nostra città. Scegliete la migliore proposta in campo e la migliore guida per la nostra comunità. Solo ed esclusivamente per Brindisi.
Roberto Fusco, candidato sindaco di Brindisi