Stessa dinamica e stessa location, a confermare le similitudini tra l’episodio criminoso dello scorso fine d’anno anche il commissario capo della Polizia di Ostuni, Gianni Albano. Allora gli agenti non riuscirono a fermarli, questa volta sì: in due sono stati arrestati e interrogati, l’auto è stata abbandonata e con la Questura di Bari si cercano gli altri due complici fuggiti. A novembre scorso, invece, il 25 pomeriggio nonostante uno scontro a fuoco fuggirono sull’auto in direzione Bari. Sempre in 4, sempre a bordo di una Volvo C40, ingaggiarono un inseguimento con un poliziotto fuori servizio accortosi della pericolosità della “banda”, sempre sulla 379, all’altezza del distributore di benzina Esso tra Villanova e Gorgognolo. Allora il poliziotto in borghese notò 4 persone che avevano un fare sospetto, finse un guasto alla propria moto per verificare i loro movimenti: questi, prima ancora di accorgersi di essere osservati, manomisero la targa, armeggiando con una bombola di gas sul sedile posteriore dell’auto. Il poliziotto chiese rinforzi dalla stazione di Ostuni, ma intimato l’alt, invece di fermarsi tentarono di investirlo, e poi un inseguimento, in cui i malviventi sono riusciti a far perdere le proprie tracce seminandolo in direzione Bari. L’auto poi risultò essere intestata a un barese già noto alle forze dell’ordine. Le indagini proseguono con la Polizia di Bari per verificare se possa trattarsi della stessa banda che ha compiuto assalti a bancomat e rapine tra Brindisi e Lecce negli ultimi mesi.