Il Brindisi si ferma in casa contro il Molfetta (1-1) e, molto probabilmente, dice addio ai suoi sogni di promozione diretta. Succede di tutto nei novantasei minuti di gioco del Fanuzzi: i padroni di casa dominano e creano una clamorosa moltitudine di palle gol, ma sbattono sulle straordinarie parate di Crispino che più e più volte salva il risultato con interventi provvidenziali. Nel miglior momento per il Brindisi, verso lo scadere del primo tempo, arriva il calcio di rigore per il Molfetta che Kordic trasforma per lo 0-1 che lascia increduli i pochissimi presenti (a causa del violento nubifragio abbattuto sulla città). Gli uomini allenati da Ciro Danucci ci provano, continuano a spingere e attaccano a testa bassa, ma sciupano tanto anche a causa delle miracolose parate dell’esperto Crispino. È Papa Diouf lo sfortunato protagonista in negativo per via di diversi errori sotto porta e soprattutto di una clamorosa traversa-linea che strozza in gola l’urlo del gol. A dieci dalla fine, ci vuole una straordinaria punizione battuta direttamente in porta dal subentrato Maltese (da posizione larga e defilata) per togliere le castagne dal fuoco e pareggiare un match dominato ma gettato letteralmente alle ortiche. Crispino salva il Molfetta e condanna il Brindisi che rallenta la sua corsa proprio quando, in contemporanea, si fermano anche Cavese (1-1 contro il Casarano) e Nardò (2-2 contro l’Afragolese). Resta tutto invariato in chiave classifica dunque, con l’unica differenza (non da poco conto) che le partite ancora da disputare diventano tre. Troppo poche per continuare a sognare il primo posto, distante sei lunghezze e con lo scontro diretto previsto tra le mura amiche tra due settimane. Domenica prossima, intanto, scontro diretto per il secondo posto sul campo del Nardò allenato da Nicola Ragno e protagonista di una stagione sempre al vertice.
Antonio Solazzo
foto Andrea Baldassarre