INNAMORATI DELLA PACE: SABATO LA “DON TONINO BELLO” A SAN PANCRAZIO

Sabato 11 febbraio 2017, alle ore 17.00, si terrà a San Pancrazio Salentino (Br) un incontro pubblico dedicato alla straordinaria attualità del messaggio di don Tonino Bello, l’apostolo della pace dalle radici salentine e dal cuore universale. INNAMORATI DELLA PACE, è il tema della serata durante la quale sarà presentata l’Associazione “Don Tonino Bello” di Lecce.

Anche il sottotitolo è tutto un programma di impegno nei cantieri della storia “finchè Pace e Giustizia non si baceranno”. 

L’incontro si terrà nell’accogliente sede dell’associazione “L’arte che accomuna” in via Caduti di via Fani n°6, ultima traversa della via Vecchia Veglie (nelle vicinanze della via per Torre Lapillo). Interverrà il Presidente dell’Associazione “Don Tonino Bello”,  Prof. Giorgio Rizzo (Docente di Filosofia – Università del Salento)

Nel corso della manifestazione, inoltre, sarà ricordata Suor Elvira Confalone, per diversi anni madre delle Suore Domenicane a San Pancrazio Salentino, scomparsa lo scorso 11 gennaio, che nel suo essere operatrice di pace, ha testimoniato con semplicità e letizia l’insegnamento sociale di don Tonino Bello.

Il cantautore Angelo Presta eseguirà un suo brano dedicato a don Tonino. Il poeta Antonio Carafadeclamerà il brano di don Tonino Bello “La pace come cammino”.

Greta Mandurino, parlerà del rapporto sempre nuovo che lega i giovani a Don Tonino Bello.

In questo particolare momento storico, c’è un grande bisogno di far conoscere ed approfondire il magistero di don Tonino Bello, per scuotere le coscienze dalla pigrizia, dal torpore, dall’indifferenza, dai muri, dalla superficialità e dall’effimero.

C’è un grande bisogno di trasparenza, lealtà, di andare controcorrente, rimboccarsi le maniche; ma abbiamo anche bisogno di praticare l’etica del dono che ci ha insegnato Don Tonino, di una spiritualità incarnata nella storia e di percorsi formativi orientati alla solidarietà, alla pace, alla convivialità delle differenze.

Don Tonino Bello ci viene incontro con le sue parole che introdurranno il convegno di sabato 11 febbraio a San Pancrazio Salentino:

“Dobbiamo impegnarci in scelte di percorso, in tabelle di marcia: non possiamo parlare di pace indicando le tappe ultime e saltando le intermedie!

Se non siamo capaci di piccoli perdoni quotidiani fra individuo e individuo, tra familiari, tra comunità e comunità . . . .è tutto inutile!

La pace non è soltanto un pio sospiro, un gemito favoloso, un pensiero romantico. . . . è, soprattutto, prassi”.

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