Il Comune di Brindisi non intende lasciare nulla al caso nelle procedure di aggiudicazione dell’appalto biennale per la raccolta e il trasporto di rifiuti solidi urbani (valore circa 30 milioni di euro). Sarà questo il motivo per cui dal responsabile unico del procedimento, avv. Mario Marino Guadalupi, è stato avviato un contraddittorio procedimentale che fa seguito alle eccezioni esposte in una nota dal geometra Piero Gioia e riferite alla partecipazione alla gara europea della società Monteco srl.
In particolare, il dirigente del Comune di Brindisi (che già nei giorni scorsi aveva ravvisato la necessità di convocare una conferenza dei dirigenti di settori per fare chiarezza sulla vicenda Comune-Monteco) chiede a Monteco spiegazioni circa un credito di 300mila euro che proprio l’ente locale brindisino potrebbe vantare nei confronti della stessa Monteco a seguito di un atto di conciliazione tra la ditta e il geometra Gioia.
In questo modo, la stazione appaltante, pur avendo il pieno diritto di assumere decisioni autonome, consente a Monteco di fornire eventuali spiegazioni e produrre documentazione a propria difesa. Il tutto, entro il 20 marzo, visto che il giorno successivo saranno comunicate (in seduta pubblica) le determinazioni della stazione appaltante circa l’ammissione di Monteco e delle altre aziende partecipanti.
Restano senza risposte, al momento, altri due quesiti posti dal geometra Gioia e che riguardano la mancata segnalazione all’Anac di Monteco da parte del Comune di Brindisi, pur in presenza di una apposita determina dirigenziale sottoscritta dall’ex dirigente all’ambiente Francesco Corvace (che adesso è uno dei componenti della commissione esaminatrice) e l’applicazione di quanto previsto dall’articolo 80 del Dlgs 50/2016 proprio nei confronti di Monteco per le controversie ben note con l’ente.