FACECCHIA (FP/UIL): A RISCHIO CHIUSURA L’UNITA’ DI REUMATOLOGIA

Negli ultimi 24 mesi si sono registrate numerose segnalazioni da parte del personale sanitario afferente alla UOSD di Reumatologia dell’ASL Brindisi (comunicazioni peraltro inviate in maniera ufficiale anche alla Direzione Generale della stessa ASL) in merito ad inadeguati spazi dedicati all’assistenza dei pazienti reumatici, nonché al disagio sia dell’utenza che del personale sanitario medico e di comparto, persistente a tutt’oggi, a causa della dislocazione delle attività diagnostiche e di assistenza.

Dal luglio del 2020 le attività di somministrazione dei farmaci ospedalieri sono state spostate dal P.O. Perrino al S.O. N. Melli di S. Pietro Vernotico, con provvedimento temporaneo, ma tutt’ora in corso.

Dal febbraio 2021 le attività ambulatoriali sono state in parte trasferite presso il Poliambulatorio ASL di Via Dalmazia; restano ancora attive alcune prestazioni presso il P.O. Perrino (a causa degli spazi insufficienti disponibili in via Dalmazia), pur non avendo più la possibilità di usufruire dei servizi minimi di ristoro per il personale sanitario (bagni e spogliatoi).

Quindi a tutt’oggi risultano dislocate su 3 sedi le attività della stessa UOSD, con enorme disagio non solo per i pazienti costretti a viaggiare per completare il percorso di diagnosi e cura, ma anche per il personale sanitario che si vede costretto ogni giorno a cambiare sede di lavoro.

Facciamo presente, a seguito di ricognizione CUP, che a fronte delle Gravi difficoltà logistiche, le prestazioni reumatologiche sono in costante aumento (3200 nel 2020, 3780 nel 2021, oltre 4000 nel 2022), con liste di attesa che superano i 12 mesi…!

A settembre 2021 risalgono i primi contatti con la Direzione Generale dell’ASL Brindisi e l’Ufficio tecnico della stessa ASL per identificare spazi idonei alla riunificazione di tutte le attività della UOSD; gli spazi idonei sono stati identificati presso l’Ospedale Di Summa sede del prossimo PTA ed Ospedale di Comunità, per i quali è in corso progettazione dei lavori di ristrutturazione che ad oggi non risultano né realizzati né avviati, e ci si chiede amaramente se mai verranno realizzati…

Ci viene comunicato che anche i piccolissimi spazi ad oggi utilizzati dal servizio, presto verranno sottratti alle attività.

Questa O.S. si chiede e chiede alla ASL (DA TEMPO), perché non si recuperano tutte quelle stanze all’interno dei vari presidi (compreso il P.O. Perrino) assegnate per un utilizzo non chiaro…? Perché l’area tecnica e la Direzione Sanitaria non avviano una ricognizione SERIA nel P.O. Perrino per vedere le stanze che vengono utilizzate impropriamente da dipendenti ASL? Da tale ricognizione ne deriverebbe che si potrebbero aprire nuovi reparti e/o attivare quei “fantomatici” posti letto carenti per cercare di livellare la media nazionale di POSTI LETTO/POPOLAZIONE!!!!!!!!

Chiediamo un intervento Urgente da parte del Commissario Straordinario.

          Il Segretario Generale

             UIL FPL Brindisi

           Gianluca Facecchia

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