Mercoledì 8 marzo il Sindaco Antonello Denuzzo e l’Assessore Nicola Lonoce hanno partecipato in Regione Puglia ad un incontro con Consorzio ARNEO, Consorzio ASI, Regione Puglia, Autorità di Bacino, ASSET e Politecnico di Bari per definire gli interventi necessari per superare il rischio idraulico che da decenni blocca l’utilizzo della zona ASI della Città degli Imperiali.
La rimozione di questo vincolo, necessaria per consentire alle aziende interessate di insediarsi, è inserita nel programma d’azione del Contratto di Fiume del Canale Reale.
“La rimozione del rischio idraulico è un atto atteso da decenni. Con tutti gli Enti coinvolti – spiega l’Assessore all’Urbanistica Nicola Lonoce – stiamo lavorando ad una soluzione inedita per il nostro territorio che trasformerà questa zona in un’area produttiva paesaggisticamente ed ecologicamente attrezzata, una autentica novità che apre scenari innovativi per lo sviluppo del territorio anche in chiave occupazionale.”
Lo scopo è trasformare la zona ASI in una APPEA, ossia un’area produttiva capace di coniugare la sostenibilità ambientale con le produzioni industriali, artigianali o di altra natura.
Il primo passo consiste nell’adeguamento della sezione idraulica del Canale Reale, fondamentale per il contenimento delle fasi di piena. Per questa ragione lungo il corso del fiume saranno creati 4 bacini di laminazione che consentiranno il controllo del livello delle acque. La rimodulazione della sezione sarà accompagnata dalla riqualificazione ambientale con lo sviluppo di nuovi habitat vegetali e animali.
Il primo frutto di questo accordo sarà l’elaborazione del progetto di fattibilità tecnica economica dell’intervento che dovrà facilitare il percorso per la creazione dell’area produttiva paesaggisticamente ed ecologicamente attrezzata.
“La cronaca di queste settimane – conclude il Sindaco Antonello Denuzzo – sta mettendo in evidenza l’importanza delle risorse idriche per lo sviluppo del territorio. Con il contratto di Fiume stiamo avviando una strategia che unisce ambiente, sviluppo e cultura. Non possiamo permetterci di sprecare risorse e abbiamo il dovere di adottare soluzioni nuove mettendo insieme le competenze di Enti diversi. Sarà così per la zona ASI che finalmente sembra vedere la luce in fondo al tunnel.”
La strategia complessiva del Contratto di Fiume prevede interventi finalizzati alla messa in sicurezza e salvaguardia dell’ecosistema fluviale, alla valorizzazione del mondo rurale, del patrimonio naturalistico e culturale. Le aree rurali, secondo quanto previsto dal Contratto, si trasformeranno in parchi agricoli rinaturalizzati e sostenibili. Il Reale stesso diventerà una vera infrastruttura verde, così come previsto dal PUG di Francavilla Fontana, offrendo agli utenti non solo natura, ma anche possibilità di svago.