Ecco una nota di Valentina Palmisano:
Sono giorni molto animati per la città di Ostuni che attende di conoscere
ufficialmente la decisione della Commissione Straordinaria sulla proroga o
meno del commissariamento di ulteriori 6 mesi. Da questo dipende la
data in cui si andrà al voto per le amministrative.
Nella città si sta alimentando un confronto tra chi auspica una proroga del
commissariamento per garantire appieno il ritorno alla legalità e coloro i
quali ritengono invece si debba andare al più presto al voto. A mio avviso
è sempre necessario avere il massimo rispetto delle Istituzioni e
contribuire affinché svolgano al meglio il loro ruolo, senza esercitare
pressioni e fomentare polemiche.
Anche se per qualcuno è difficile ammetterlo, stiamo parlando di un
Comune sciolto per infiltrazioni mafiose per cui dovremmo essere tutti
compatti nell’augurarci che la Commissione Straordinaria abbia svolto e
stia svolgendo il suo ruolo di ripristino della legalità, come sono certa che
sia.
Nel frattempo la comunità politica e civica dovrebbe farsi trovare pronta
nel dare a Ostuni una valida alternativa per governare al meglio la città,
così come merita.
A questo proposito torno su quanto ho già sostenuto, condividendo
appieno l’appello che, da ultimo, il segretario regionale del PD, Mimmo De
Santis, ha lanciato durante il congresso regionale del Partito Socialista
italiano, rivolto al centro sinistra di Ostuni, di “andare uniti”.
Abbiamo una grande opportunità: tutte le forze politiche e civiche che si
rifanno ai valori del progressismo e che hanno la volontà di far uscire
Ostuni dal pantano nel quale è stata spinta dalla destra, devono unirsi e
avere la forza di governare bene avendo una visione di lungo corso.
Ostuni merita un cambiamento in positivo che parta dalle nuove
generazioni con il contributo prezioso dell’esperienza di chi ha ancora
tanto da offrire per il bene della città e del territorio tutto.
Il mio auspicio è che, a prescindere dalla data delle elezioni, si lavori uniti
per un progetto credibile che guardi al benessere del cittadino, dal lavoro,
all’assistenza, ai servizi, alla legalità, alla qualità dell’ambiente in cui vive.
Su questo bisogna avere le idee molto chiare e fare fronte comune.