L’Amministrazione Comunale sta per assumere un’altra decisione che ben difficilmente potrà essere compresa, soprattutto dalle migliaia di sportivi che utilizzano gli impianti pubblici cittadini. In sostanza, il prossimo 19 febbraio scadrà il contratto con la società Natuna per la gestione degli impianti sportivi brindisini. Il rapporto con l’Amministrazione Comunale è stato molto tempestoso, tanto più perché sono numerose le inadempienze che la stessa Natuna ha fatto registrare, a partire dalla mancata realizzazione di quasi tutti gli interventi aggiuntivi previsti nell’offerta di gara come “migliorie”. L’ex sindaco Consales pretese che si svolgesse una capillare ispezione degli impianti sportivi e ne venne fuori un quadro desolante. Un esempio su tutti: lo stadio comunale nel degrado totale. Il piano delle migliorie fu rimodulato e poi si sarebbe dovuto dar corso ad una verifica da parte degli uffici circa l’attuazione. A quanto ci risulta, però,m i controlli non ci sono stati e gli interventi non sono stati realizzati. Alla vigilia della scadenza del contratto, però, invece di individuare il modo per far transitare i lavoratori nella Multiservizi e affidare anche questo servizio alla società partecipata (come fortemente voluto dalla precedente Amministrazione per alleggerire sempre di più il peso sulle casse comunali), si sta pensando di prorogare di almeno sei mesi il contratto alla stessa Natuna. Parliamo di cifre pari a centinaia e centinaia di migliaia di euro che, al netto dei costi del personale, avrebbero fatto tanto comodo alla BMS. Ma anche nel caso in cui il passaggio alla società partecipata avesse presentato dei problemi (per il trasferimento del personale e quindi per l’applicazione della clausola sociale), perché non fare una “garetta” individuando una società non inadempiente nei confronti del Comune?