FLORES SE NE VA, RIBEZZI TORNA A CASA. E NASCONO I “DEMOCRATICI E SOCIALISTI” VICINI A RENZI…

Damiano Flores abbandona il Partito Democratico ed anche la cordata dei diciassette consiglieri pronti a sfiduciare la sindaca Angela Carluccio. E dire che non più tardi di venerdì lo stesso Partito Democratico aveva rilanciato la necessità di giungere ad elezioni anticipate attraverso la sottoscrizione della mozione-Luperti. Chissà cosa starà pensando la commissaria cittadina del partito Alessandra Antonica, visto che adesso il “suo” PD ha toccato davvero il fondo, raggiungendo il minimo storico di presenze in consiglio comunale. E poi non sarà piacevole sapere che la sindaca si salverà proprio grazie ai voti del PD ottenuti da Flores nell’ultima tornata elettorale. Ma questo pare essere il nuovo corso della politica brindisina. A Flores si aggiunge Umberto Ribezzi. Eletto nelle file dei Democratici per Brindisi, subito dopo ruppe i rapporti con Loiacono e Brigante e aderì al gruppo di Lino Luperti “Coerenti per Brindisi”. Quando gli fu negata la richiesta visibilità (presidenza della Multiservizi a Vito Camassa) se ne andò sbattendo la porta e minacciando tutti. Adesso la presidenza l’ha ottenuta ed è tornato ad allearsi con Loiacono e con il resto del gruppo (Colella e Sergi). Quella di oggi, pertanto, è resterà una data importante. Adesso la sindaca ha di nuovo il consenso di diciassette consiglieri e quindi può ritirare le dimissioni. Davanti a lei, però, ha due strade: fare qualche piccolo aggiustamento alla giunta esistente oppure procedere ad un azzeramento di tutto, ripartendo da zero e dando nuovo impulso alla manovra amministrativa. Una scelta importante da cui probabilmente dipenderà il futurod ella sua Amministrazione.

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