Nella giornata di sabato 11 e domenica 12 febbraio, presso la sede del circolo cittadino “Enrico Berlinguer”, si è celebrato il Congresso del Partito Democratico di Carovigno.
Il voto delle democratiche e dei democratici del circolo, a seguito di due candidature presentate, ha eletto il nuovo Segretario Luigi Bennardi.
Bennardi, 35 anni, sindacalista nei metalmeccanici della UIL del settore Aeronautico.
Insieme al Segretario è stato eletto il Coordinamento del Circolo carovignese, composto da: Antonella Tateo, Corrado Tarantino, Natalie Gentile, Lanzilotti Michele Arcangelo, Scalera Sara, Lomonaco Michele, Fusco Rosaria, Marcello Gentile.
Il Circolo ringrazia il Segretario uscente Giovanni Buongiorno per il lavoro da lui svolto assieme al direttivo e al circolo in anni particolarmente difficili per la comunità carovignese.
All’indomani del congresso cittadino, il Partito Democratico carovignese ne esce rafforzato ed è pronto nell’immediato a tornare in piazza con maggiore forza ed incisività, al fianco dei suoi cittadini, per affrontare e cercare soluzioni condivise ai gravi problemi che attanagliano la comunità e il territorio tutto.
Prime dichiarazioni del neo eletto Segretario:
“Due anni di commissariamento per accertate ingerenze da parte della criminalità organizzata ci hanno condotto al punto di non ritorno.
Carovigno non può più rimandare una radicale e convinta fase costituente della propria gestione della democrazia.
Orgoglioso del lavoro di squadra svolto in queste settimane nella preparazione e nello svolgimento del congresso cittadino, sono pronto sin da subito a mettere a disposizione del partito e dell’intera comunità carovignese la mia esperienza e la mia incrollabile passione.
Al contempo non sono indifferente alla cronaca degli ultimi giorni.
Nel nostro comune sciolto per mafia, abbiamo assistito ad un subdolo tentativo di assalto al circolo locale con manovre che hanno portato a tesseramenti molto discutibili, alla presentazione di una candidatura alternativa alla segreteria cittadina e alla partecipazione al voto di iscritti che non solo non hanno mai militato nel partito e/o svolto attività politica, ma che sino ad ora non risultavano neppure tra i simpatizzanti del Partito stesso.
A tal proposito e sulla base dei fatti accaduti, il PD di Carovigno presenterà un esposto alla Pubblica Autorità, a tutela della propria onorabilità e nell’interesse di ogni singolo iscritto al Partito Democratico.
Il nostro è e rimarrà un Partito aperto ed inclusivo, trasparente, pronto al dialogo, all’unità e alla pacificazione fra tutti i cittadini, si opporrà però con tutte le sue forze a quanti non solo non imparano le lezioni della storia, antepongono interessi personali alle sorti della città e soprattutto ritengono la democrazia un incidente di percorso.”
