Presso il foyer del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi è stato celebrato il World Radio Day, la Giornata Mondiale della Radio. Una ricorrenza decisa dall’Unesco il 3 novembre 2011, durante la trentaseiesima conferenza, per ricordare la prima trasmissione radiofonica dell’Onu, andata in onda il 13 febbraio 1946, inaugurando la radio delle Nazioni Unite. L’obiettivo della ricorrenza è di migliorare la cooperazione internazionale tra le emittenti radiofoniche per incoraggiare l’accesso a una informazione sempre più libera e pluralistica. Un’occasione per esplorare le nuove evoluzioni della radio, il mezzo di comunicazione intramontabile e più diffuso al mondo. Una conferenza molto interessante presentata da Marco Greco che ha focalizzato l’importanza della radio, “noi possiamo fare i mestieri più belli del mondo, però, alla fine, rimarremo a vita sempre degli speaker radiofonici”, approfondendo, così, anche l’aspetto romantico di questo mezzo di comunicazione. Sono intervenute alcune voci storiche della radio della nostra città: Antonio Celeste (la radio, la televisione, i media), e Domenico Saponaro (dalla radio artigianale alla digitalizzazione). Il prof. Mimmo Tardio (radio storia minima), con inserti musicali a cura di Vincenzo Maggiore. Mario Cutrì, inoltre, ha interpretato alcune poesie. Mino Molfetta ha concluso i lavori parlando dell’importante anniversario di Ciccio Riccio che quest’anno celebra i 40 anni di attività. Un incontro molto interessante, seguito da un pubblico attento e curioso. Anna Consales