DEMA, UGL METALMECCANICI: “RESTA L’INCERTEZZA, NECESSARIA CIG PER GESTIRE FASE TRANSIZIONE”

“Nonostante alcuni elementi di novità ancora tutti da verificare, l’UGL Metalmeccanici continua a considerare incerto il destino dei lavoratori e degli stabilimenti Dema, Cam e Dar. Per questa ragione, sarà fondamentale da subito da parte dell’azienda impegnarsi con le Regioni interessate, Puglia e Campania, per l’attivazione degli ammortizzatori sociali, necessari a gestire le fasi di una eventuale transizione”.
Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario nazionale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera, il segretario confederale UGL, Adelmo Barbarossa, e Damiano Flores, segretario Ugl Metalmeccanici Brindisi, al termine dell’incontro svoltosi oggi presso il Mimit tra la direzione aziendale Dema, i sindacati e i rappresentanti delle Regioni interessate dalla vertenza, Campania e Puglia.
“L’azienda ha dichiarato, come risulta anche dal piano concordatario depositato presso il Tribunale di Napoli, di aver ricevuto da parte di due soggetti industriali delle manifestazioni di interesse non vincolanti per i quattro stabilimenti del Gruppo, due in Campania e due in Puglia. Una novità per l’UGL Metalmeccanici non sufficiente, ma comunque da approfondire”.
“Resta inalterato il nostro impegno affinché non si verifichino la chiusura dei due stabilimenti di Brindisi e il ridimensionamento di quelli di Somma Vesuviana e Paolisi e si garantisca una continuità produttiva ed occupazionale necessarie al superamento della vertenza”.

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