Presso il salone parrocchiale della Pietà, Brindisi, si è tenuto un interessante incontro-testimonianza con alcuni esponenti della base ONU di Brindisi che hanno raccontato le “Missioni di Pace” che svolgono quotidianamente, partendo proprio dalla nostra città. L’iniziativa è inserita nel cartellone “Porto di Brindisi Porta di Pace”. Papa Francesco, proprio nel giorno del Messaggio per la Pace 2023, ha detto:”Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace”; “C’è un virus più difficile da sconfiggere di quelli che colpiscono l’organismo umano”: è quello della guerra, che “proviene dall’interno del cuore, corrotto dal peccato”. Al centro dei pensieri di Papa Francesco c’è la tragedia dell’Ucraina e di tutti i popoli martoriato da violenze. Francesco, in occasione della Giornata mondiale della pace 2023, ricorda le vittime innocenti dei conflitti a ogni latidudine. “Il tesoro più grande è la fratellanza, fondata sulla comune figliolanza divina”. Sono intervenuti: Fra Michele Carriero, parroco della “Pietà”, il Sindaco Riccardo Rossi, Maria D’Aprile, capo sezione pubbliche relazioni ONU e Mariano Goffredo, informatico. È stata focalizzata l’importanza dell’ONU per affermare le ragioni della pace. È necessario riuscire a trasmettere una cultura della pace e tutti possiamo contribuire. Nelle missioni non dobbiamo portare soltanto medicine e cibo, ma, soprattutto, la cultura per fornire così gli strumenti necessari per crescere. La base ONU è patrimonio importante del territorio ed è essenziale l’aiuto che si può portare alle popolazioni che necessitano di tutto attraverso le missioni di Pace. I potenti dovrebbero capire l’urgenza di dare aiuto a queste popolazioni e non perdersi dietro sterili discorsi. Anna Consales