Una grande perdita per il cinema italiano. Ruggero Deodato, regista, scrittore, sceneggiatore, musicista, assistente alla regia, è morto a 83 anni e grande è stato lo sconforto per il vuoto che ha lasciato.
Con Ruggero Deodato scompare uno degli ultimi rappresentanti del cinema italiano di una volta. Tra i suoi maestri ricordiamo Roberto Rossellini e Sergio Corbucci. Deodato ha diretto grandissimi attori tra i quali Totò, Vittorio De Sica, Irene Papas e Donald Pleasence.
“Cannibal Holocaust” del 1980, è considerato sicuramente il suo film più famoso. Un successo mondiale, un cult dell’horror, che all’inizio ebbe tante critiche spietate. Il film fu bollato come bassa macelleria per le scene troppo forti e bersagliato dalla censura. Comunque, dopo tutte le critiche, ai guai seguì una fama mondiale e la consacrazione come un capolavoro. Quentin Tarantino ed Eli Roth furono tra i primi a riconoscere il valore dell’opera. Il 18 settembre 2022 Deodato era stato l’ospite d’onore dell’evento “C’era una volta il caro e vecchio West-Orecchiette Western presso il Castello Dentice di Frasso di Carovigno. Una serata molto coinvolgente dedicata agli appassionati dei film western e non solo, organizzata dall’Associazione “Le Colonne” in collaborazione con “Camposecco Far West”. Tante le curiosità sulla sua lunga e fantastica carriera. Il giorno dopo Deodato era andato in giro per Brindisi alla scoperta delle tante bellezze che la città offre. La notizia della sua improvvisa scomparsa ha scosso tutto il mondo del cinema. Anna Consales