Qualità della Vita, Lippolis (Confindustria)
“Brindisi perde posizioni ma gli imprenditori dimostrano dinamismo e resilienza. Non brilla la componente politico-istituzionale-burocratica”.
Lo dichiara il presidente di Confindustria Brindisi Gabriele Menotti Lippolis intervenendo sulla classifica stilata dal Sole24Ore sulla Qualità della Vita 2022 che relega il territorio brindisino al 92esimo posto, con una costante perdita di posizioni dal 2019 ad oggi.
“Non mancano, tuttavia,-dichiara Menotti Lippolis- dati incoraggianti degni di nota. Nel settore “Affari e Lavoro”, infatti, la provincia di Brindisi si colloca a un lusinghiero 38esimo posto, segno di resilienza e laboriosità di una componente economica abituata a rimboccarsi le maniche. Il comparto imprenditoriale fa registrare un certo dinamismo, come si evince dall’undicesima posizione nelle nuove iscrizioni ogni 100 imprese registrate, dato accompagnato dal 17esimo posto nelle cessazioni, dalla 27esima posizione nella percentuale di imprenditorialità giovanile e dal 34esimo posto nella partecipazione alla formazione continua. Ed a certificare la qualità dell’imprenditoria locale è l’eclatante dato che emerge dal settore turistico, con la terza posizione guadagnata nella qualità ricettiva delle strutture alberghiere.
Quello che sembra mancare, semmai, è una componente politico-istituzionale e burocratica capace di rendere i nostri territori attrattivi e di accompagnare il tangibile fervore: come percentuale di imprese straniere, infatti, Brindisi è 93esima. E non agevola di certo l’attrattività del territorio il fatto che questa provincia si piazzi al 97esimo posto come durata media delle cause civili ed al 90esimo posto come cause pendenti ultratriennali.
Insomma, se non manca di certo la volontà di intrapresa dei brindisini, risultano lacunose, invece, le scelte politiche portate avanti in questi anni. Una constatazione che sorge dalle difficoltà, se non dalle resistenze, riscontrate di recente dai potenziali investitori e dalla mancanza di visioni chiare che si ripercuotono in un alto tasso di disoccupazione e di neet (86esimo posto). D’altronde, sono altresì indicativi il 91esimo posto nella partecipazione elettorale, la 96esima posizione nella percentuale di amministratori locali under 40 ma anche, per certi versi, il 97esimo posto come indice di lettura ed il 95esimo nell’offerta culturale. Tutto ciò, se letto in combinato disposto con una certa povertà diffusa della popolazione (95esimi come depositi bancari, 93esimi come valore aggiunto procapite e 84esimi come beneficiari del Rdc) e con un tasso di scolarizzazione ancora deficitario (95esimi come anni di studio), definisce un quadro connotato da forti diseguaglianze, con un ascensore sociale rotto oramai da troppo tempo e che determina una cesura tra chi aveva e ha tuttora i mezzi per farcela e gli ultimi, sempre più ultimi.
Per questo- conclude Menotti Lippolis- Confindustria, sia a livello nazionale con il Presidente Carlo Bonomi che a livello brindisino, è fortemente impegnata nella creazione di nuove occasioni di sviluppo e di occupazione, in linea con lo spirito e la mission del Next Generation Eu”.