Settembre 2015: l’Amministrazione Comunale di Brindisi decide di chiudere definitivamente la porta al prof. Goggi, vincitore di avviso pubblico per la redazione del Piano Urbanistico Generale. Una scelta dettata da ritardi ormai insopportabili e da contenziosi ancora non risolti, a distanza di anni.
Si decise, invece, di far venire a Brindisi l’ex Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il prof. Francesco Karrer, ordinario di urbanistica all’Università La Sapienza di Roma. Un vero e proprio luminare a cui si sono rivolti decine di comuni in Italia ed all’estero. Karrer si mise immediatamente a lavoro, utilizzando la struttura comunale e diede vita ad una prima importante sezione del PUG, cioè la parte strutturale. Poi la stessa Amministrazione cessò il suo operato e chi è venuto dopo ha deciso di privarsi delle prestazioni del prof. Karrer, creando non pochi ostacoli al suo lavoro. L’attuale assessore all’Urbanistica, prof. Dino Borri, invece, dichiarò sulla stampa che il lavoro di ultimazione del Piano Urbanistico Generale sarebbe partito proprio da quanto già realizzato dal prof. Karrer. Un bell’esempio di professionalità e di maturità, al di fuori di logiche politiche.
Sta di fatto, però, che questa Amministrazione in quattro anni non ha compiuto alcun passo in avanti e del PUG non se ne parla più. La parte strutturale elaborata dal prof. Karrer, pertanto, resta chiusa nel cassetto. Ce ne siamo ricordati adesso sulla scorta della scelta della città di Taranto di affidare proprio a Karrer il futuro urbanistico della città jonica. E’ stato firmato un regolare contratto e adesso ci sarà un primo confronto in consiglio comunale, proprio sull’idea di città che si vuole sposare.
Se non ci fossero stati incomprensibili veti e tante gelosie, forse adesso a Brindisi il prof. Karrer avrebbe completato da lungo tempo il suo lavoro. E invece non è andata così…