Ho partecipato all’iniziativa dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Brindisi su un tema di grande attualità come quello delle Zone Economiche Speciali con la presenza del Commissario Straordinario della ZES Adriatica ingegnere Manlio Guadagnuolo. Brindisi, come è noto, rientra nella ZES dell’Adriatico meridionale con ben 640 ettari – 480 in area ASI e 160 in ambito portuale – in cui poter realizzare nuovi investimenti produttivi. Lo straordinario numero di presenti mi ha francamente entusiasmato. Mi pare di poter dire che si respira un’aria nuova in città dopo anni di immobilismo. Mi ha però lasciato sconcertato apprendere dalla viva voce del Commissario Straordinario che allo sportello unico digitale della ZES Adriatica non è ancora giunta alcuna proposta di investimento riguardante la zona industriale di Brindisi. Non si può non concordare, allora, con quanto dichiarato dall’Onorevole D’Attis, cui vanno i complimenti personali e dell’intero PRI per la brillane rielezione, sulla necessità di promuovere un’efficace azione di marketing territoriale finalizzata a stimolare nuovi investimenti, con gli auspicabili ritorni economici ed occupazionali. Una necessità che sosteniamo da tempo come partito e gruppo consiliare. Vorrei a tal proposito ricordare il mio ordine del giorno, approvato all’unanimità con delibera n. 135 del 14 ottobre 2019 (sic!), con cui si impegnava il Sindaco a sottoporre all’esame del competente Consiglio Comunale le opportune modifiche ai propri regolamenti introducendo forme di esenzione, totale o parziale, dal pagamento della TASI e della
TARI per quanti vengono ad insediarsi nella porzione del territorio di Brindisi ricompreso nella ZES Adriatica; a rilasciare nel termine massimo di 60 giorni le autorizzazioni di propria competenza a fronte della completezza della documentazione, riducendo gli eventuali oneri di urbanizzazione ed eliminando ogni onere istruttorio per il rilascio di autorizzazioni, permessi e nulla osta; a creare una sezione dedicata nel portale online del Comune di Brindisi dove le imprese interessate ad insediarsi nel nostro territorio possano reperire tutte le informazioni,
sistematiche ed ordinate, per avviare nuove attività in area ZES e per interventi di natura edilizia, inclusa la selezione di opzioni immobiliari di concessione e/o acquisto di terreni in collaborazione con il Consorzio ASI e di locazione e/o acquisto di immobili anche in collaborazione con operatori privati. Anche questo sarebbe uno strumento utilissimo, a parere di molti, per rendere più attrattivo il nostro territorio e da promozionare adeguatamente una volta approvato. Tanto più ora che il Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia ha chiarito che le misure agevolative regionali previste per i nuovi insediamenti produttivi sono cumulabili con il credito d’imposta ZES. Insomma un occasione da non perdere per rilanciare finalmente la nostra zona industriale e mettere definitivamente alle spalle il nichilismo che ha caratterizzato l’azione della Amministrazione Comunale nell’ultimo quadriennio.
Cordialità
Il Capogruppo PRI
(Gabriele ANTONINO)