Traviata: il melodramma e la danza protagonisti del prossimo appuntamento del BPA di scena domenica a Fasano
Violetta, il melodramma e la danza protagonisti del primo appuntamento autunnale del BPA, Brindisi Performing Arts, della Compagnia d’Arte Dinamica del coreografo Vito Alfarano, che domenica 2 ottobre torna a far tappa in provincia. Di scena, a partire dalle ore 18:00, nel Teatro Sociale di Fasano, lo spettacolo “Traviata”, Della compagnia Artemis Danza di Monica Casadei.
“Traviata” è il primo capitolo di un progetto firmato da Monica Casadei dedicato a Giuseppe Verdi, che si propone di tradurre nel linguaggio della danza i melodrammi più celebri del più amato compositore italiano. Quella di Violetta è una storia in cui scorre il senso della fine ad ogni alzar di calice e, dietro i valzer, il male che attende. Dietro le feste, il marciume di una società in vendita, vuota. Nel suo rapporto con Alfredo vibra il sentimento amoroso di chi spera, legato tragicamente alla sensazione di sapere che tutto finisce, mentre si consuma il conflitto tra singolo e società, pubblica facciata e privato sentire. Quella che vedremo sarà dunque una “Traviata” letta dal punto di vista di Violetta. Violetta contro tutti. Violetta al centro di una società maschilista espressa da un coro in nero. Violetta moltiplicata in tanti elementi femminili, in tanti spaccati di cuore. Violetta disprezzata, che anela, pur malata, pur cortigiana, a qualcosa di puro. Violetta contro cui si scagliano le regole borghesi espresse dal padre di Alfredo, Giorgio Germont, emblema di una società dalla morale malsana. L’invocazione “Amami, Alfredo”, diventa un grido di morte, un urlo di disperazione, uno sfogo di solitudine, la partita non si gioca sulla decorazione, ma sull’esplodere di un’energia fisica di dolore, specchio dell’anima.
Cinzia Caroli, assessore alla cultura del Comune di Fasano, in vista di questo appuntamento, coglie l’occasione per sottolineare l’importanza del progetto di AlphaZTL, nel cui cartellone è inserito l’appuntamento di domenica. Parla del festival che ha come filo conduttore l’inclusione sociale e l’abbattimento di pregiudizi, nonché l’importanza del suo essere “diffuso” nel territorio provinciale: “Attraverso la cultura e l’arte noi siamo in grado di andare oltre le barriere, i muri e i pregiudizi che sono nella nostra mentre. Attraverso percorsi culturali e di arte siamo in grado di toccare in maniera poetica tematiche come l’inclusione sociale. Sono estremamente orgogliosa di questo progetto del fatto che Fasano sia all’interno di una rete di comuni che porta avanti questo messaggio in cui crediamo fortemente, per questo è molto importante coinvolgere i ragazzi che sono molto sensibili a queste tematiche”.
Domenica, prima dello spettacolo, la compagnia Artemis Danza, nell’ambito della sezione “BPA Education”, terrà un workshop con giovani artisti del territorio, finalizzato all’inserimento degli stessi nello spettacolo in programma, spettacolo che sarà peraltro aperto dalle scuole di danza di Fasano.