ANTONIO NICOLA VITALE HA PRESENTATO IL SUO LIBRO “AUSCHWITZ, CROCEVIA DELLA STORIA. PERDIZIONE E MEMORIA”
Presso Palazzo Granafei Nervegna, Brindisi, si è tenuto un interessante incontro culturale promosso dalla sezione di Brindisi dell’Associazione nazionale “Società Dante Alighieri”. Il preside Antonio Nicola Vitale ha presentato il suo libro:”Auschwitz, crocevia della storia. Perdizione e memoria”. Dopo i saluti al numeroso pubblico presente, la prof.ssa Teresa Nacci ha presentato i relatori e ha introdotto l’argomento del libro con importanti informazioni. Sono intervenuti: Mons. Fabio Ciollaro, Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano e il prof. Giancarlo Canuto, docente di religione presso il Liceo “Fermi-Monticelli” di Brindisi. Un libro intenso che esamina con puntualità le fonti storiche per approfondire un periodo che ha rappresentato una vera tragedia per tutta l’umanità. Un libro che sta circolando in tutto il mondo, perché ritenuto di enorme importanza, con un apparato bibliografico vastissimo. È stata focalizzata l’enorme passione e competenza dello scrittore che, nel suo libro, riesce a coprire secoli di storia, parlando attraverso testimonianze dirette. È stato evidenziato che il ricavato della vendita sarà devoluto ai bambini dell’Africa. La Shoah viene interpretata da tanti punti di vista in un saggio di 600 pagine che si rivolge soprattutto ai giovani, affinché si conservi la memoria di una simile tragedia e cose simili non debbano ripetersi mai più. Tanti sono i film e i libri dedicati all’argomento e tutti gli anni, in occasione della Giornata della Memoria, il 27 gennaio, vengono organizzati vari eventi per ricordare tutti i morti e commemorare l’assurdità e chiedersi come sia potuto accadere tutto questo con il resto del mondo in un silenzio complice. Fu proprio il 27 gennaio del 1945 che le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Si deve combattere l’indifferenza e, a tal proposito, Liliana Segre, in occasione della “Giornata della Memoria, ha detto:”Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”. “Il mondo è un posto pericoloso, non a causa di quelli che compiono azioni malvagie, ma per quelli che osservano senza fare nulla-Albert Einstein”. Papa Francesco ha detto:”non lasciamoci contagiare dall’indifferenza”. Il libro del Preside Vitale, sicuramente, fa pensare e non può lasciare indifferenti perché la storia non si può e non si deve negare e non si può dimenticare la terribile tragedia della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico durante il secondo conflitto mondiale. Anna Consales
