ATTACCO SCOMPOSTO DAL SINDACO DI LECCE, PAGLIARO: “L’ARTE DEL PIAGNISTEO NON SCALFISCE NÉ ME E NÉ TELERAMA”
Nota di Paolo Pagliaro :
Mentre mi concedo una breve vacanza a Castro Marina (senza vedere tv locali per assenza di segnale a seguito dello switch off), mi giunge notizia di un attacco scomposto (non il primo per la verità) da parte del Sindaco di Lecce, che strumentalizza un episodio inconsistente per mettermi sotto accusa, come politico e come editore. E qui tengo a sottolineare il mio assoluto rispetto dell’autonomia del lavoro della redazione, scevro da diktat e veti che mi vengono invece imputati.
Accuse che offendono la professionalità dei giornalisti di Telerama e la mia attività di Consigliere regionale.
La linea editoriale della televisione è chiara e limpida, scandita nelle 10 storiche battaglie che le fanno da guida, ed è attenta a dare spazio alla pluralità delle voci e delle opinioni, a tutte le parti politiche e a tutte le istituzioni del territorio.
A maggior ragione mi aveva stupito e rammaricato la sortita di Sua Eccellenza, con la cui televisione Porta Lecce collaboriamo regolarmente e serenamente. Ma poi ho apprezzato la nota del Vescovo, che chiarisce l’equivoco e chiede di evitare strumentalizzazioni sui social, come ha fatto il primo cittadino di Lecce.
Non mi sorprendono affatto i suoi toni da vittima, che lamenta un’informazione sbilanciata da parte di Telerama, quando invece state osservate come sempre con estremo rigore le regole della par condicio introdotte il 3 agosto per la campagna elettorale in atto. Rigore e pluralità che sono sempre riconosciute e apprezzate da osservatori non inquinati da pregiudizio politico.
Siamo comunque abituati ad attacchi scorretti di questo tenore.
È lungo l’elenco di esponenti politici “allergici” alla libertà che da 33 anni contraddistingue l’informazione dell’emittente, orgoglio di Lecce e del Salento, che dà voce – com’è giusto che sia – anche alle critiche dei cittadini.
Ed è forse questo che stizzisce tanto il Sindaco, evidentemente più attento alla propria immagine e visibilità che ai tanti, tantissimi problemi della nostra bella Lecce.
Da parte mia continuerò le mie battaglie di Editore e Consigliere regionale a testa alta, con la consapevolezza e l’onestà intellettuale di agire sempre e solo in difesa e per la promozione della mia terra e dei salentini, senza reverenze e genuflessioni a chicchessia.