Il coordinamento delle donne della CGIL della provincia di Brindisi ha appreso dalla stampa dello
scagionamento dall’accusa di calunnia del dipendente dell’Ufficio postale del Comune di Francavilla Fontana,
nonchè sindacalista, il Sig. Virginio Parabita.
Come donne impegnate nella difesa del lavoro esprimiamo viva preoccupazione per le denunce presentate
da Parabita ed esprimiamo solidarietà per l’attacco, anche in sedi giudiziarie, ricevute dal collega.
Siamo molto preoccupate che le lavoratrici vivano ancora un luogo di lavoro ostile e poco sicuro e vorremmo
conoscere se, successivamente alle denunce nel 2018, la direzione di Poste Italiane abbia avviato una
indagine interna per verificare il benessere lavorativo delle dipendenti e se siano stati presi provvedimenti
disciplinari nei confronti del superiore gerarchico che si è permesso gli abusi denunciati.
Non possiamo credere che Poste italiane, una società con 160 anni di storia che ha contribuito in maniera
significativa alla crescita del Paese e che ha la maggioranza di dipendenti di sesso femminile, non consenta
loro di lavorare in sicurezza e non abbia creato le condizioni per eliminare quelle situazioni che offendono il
decoro della persona.
Dalla pagina ufficiale https://www.posteitaliane.it/it/valorizzazione-persone.html apprendiamo che “Il
benessere dei lavoratori è un principio etico per noi e lavoriamo quotidianamente per favorire un ambiente
di lavoro privo di pregiudizi, nel rispetto della personalità dei lavoratori e della dignità di ciascuno…” oltre a
dedicare una sezione alla sicurezza.
Aspettiamo di ricevere rassicurazioni e invitiamo le lavoratrici a denunciare qualsiasi abuso dovesse vederle
coinvolte, mettendo a disposizione la nostra Organizzazione ed i nostri legali.
Esprimiamo un ringraziamento al collega Virginio Parabita per essersi esposto, anche a fronte del giudizio cui
si è dovuto sottoporre ma che lo ha visto vincitore.
Brindisi, 21 luglio 2022 Coordinamento Donne CGIL Brindisi