“STIAMO DIMOSTRANDO CHE IN NOI C’È ANCORA LO SPIRITO DI CAINO”. DOV’È LA PACE?
“Abbiamo alle spalle due anni di pandemia che hanno lasciato segni pesanti. Era il momento di uscire insieme dal tunnel, mano nella mano, mettendo insieme le forze e le risorse…E invece stiamo dimostrando che in noi c’è ancora lo spirito di Caino, che guarda Abele non come un fratello, ma come un rivale e pensa a come eliminarlo”-Papa Francesco. Questo è uno degli intensi messaggi del Santo Padre nella Settimana Santa. Il pensiero per la martoriata Ucraina è stato sempre predominante e la speranza di una tregua pasquale, che potesse far ben sperare per il futuro, inseguita con convinzione. Ha ragione il Papa quando dice che dopo due anni terribili dovuti alla pandemia, che ha lasciato segni pesanti in tutti noi, la speranza era di poter ricominciare tutti insieme e guardare al futuro con positività e la voglia di una normalità di cui si sente un estremo bisogno. Invece la guerra improvvisamente ha scosso il mondo intero. Tantissime vittime innocenti e migliaia di persone costrette ad abbandonare le case, il lavoro, tutto pur di salvarsi. I vari telegiornali ci informano in continuazione mostrando anche dei video che evidenziano ciò che sta accadendo. È incredibile, nessuno avrebbe mai potuto soltanto immaginare una guerra nel 2022. Si era sperato fino all’ultimo che il dialogare civilmente avrebbe potuto condurre ad una soluzione pacifica, ma, purtroppo, è iniziata una guerra che ancora oggi non si sa quando potrebbe terminare. Accogliamo l’invito di Papa Francesco di pregare per l’Ucraina e per una risoluzione veloce del conflitto. Uniamoci al Santo Padre, condividiamo le Sue emozioni e la Sua sensibilità così vera. Preghiamo per la pace! Anna Consales