Arrivano grandi soddisfazioni per l’ASD Invictus Fight Lab, società dilettantistica di sport da combattimento nata a Brindisi subito dopo il lockdown. Domenica 10 aprile, all’evento sportivo amatoriale e professionistico Messapicum FC che si è tenuto a Sava, quattro ragazzi hanno fatto registrare importanti risultati in tre diverse discipline, riconoscimento che elogia l’ottimo operato degli istruttori Cosimo Gorgoni e Teodoro Oliva e del responsabile bjj/grappling Vittorio Franco.
In particolare, Francesco Lingua, brindisino di 23 anni, ha conquistato l’argento nel K1 Light, kickboxing a contatto leggero e senza situazione da KO, dove l’obiettivo è cercare di esprimere appieno la tecnica dei combattenti; Alba Moro, brindisina di 25 anni, ha vinto l’oro nel grappling, stesso sport che ha visto trionfare per sottomissione Stefano Montanaro, sempre brindisino, ventiduenne. Questa disciplina consiste nell’afferrare l’avversario a distanza ravvicinata per ottenere un vantaggio fisico su di esso per poi atterrarlo e controllarlo a terra: il combattimento può terminare anche quando un concorrente ammette la sconfitta, nota appunto come sottomissione. Nassim Salhi, invece, il più giovane con 21 anni, ha trionfato per knockout tecnico nell’MMA semi pro. Le arti marziali miste sono uno sport da combattimento a contatto pieno, il cui regolamento consente l’utilizzo di tute le tecniche sportive delle arti marziali e degli sport di combattimento.
“Il nostro obiettivo, ora, si sposta sul prossimo evento sportivo”, afferma uno degli istruttori, Teodoro Oliva, ultimo atleta neoprofessionista. “Noi cerchiamo sempre di portare i ragazzi nella migliore condizione possibile, facendo aumentare la notorietà e la visibilità degli atleti, della nostra scuola e della città di Brindisi in generale”, conclude. E verrebbe da dire che, alla luce di questi risultati, il lavoro ripaga perfettamente con lustro ed elogi.
Antonio Solazzo