AMATI: LA CAMERA BOCCIA L’AGRICOLTURA BIODINAMICA. LA PUGLIA LO AVEVA GIA’ FATTO

Agricoltura, Amati: “Camera boccia biodinamica. È magia. Consiglio Puglia aveva già bocciato il metodo avallato dalla Giunta”

“Grazie al Presidente Mattarella e alle sollecitazioni della senatrice Elena Cattaneo e del premio Nobel Giorgio Parisi, la Camera dei deputati si è finalmente convinta a cancellare l’equiparazione dell’agricoltura biodinamica a quella biologica. Ora spetta al Senato completare il lavoro, eliminando il riferimento alla biodinamica dagli articoli 5 e 8, perché in una legge dello Stato non si possono riconoscere né finanziare riti magici o propiziatori. Sono soddisfatto della decisione perché in Consiglio regionale avevamo già bocciato il metodo biodinamico con due pronunce delle Commissioni Sanità e Agricoltura, anche contrastando la decisone assunta dalla Giunta regionale con una delibera sugli stili di vita più adatti alla salute pubblica, la così detta Apulian Lifestyle, nella consapevolezza che è impossibile tutelare la salute con riti magici”.

Lo dichiara il Presidente della Commissione Bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“L’agricoltura biodinamica non è un’evoluzione qualitativa dell’agricoltura biologica, come si vorrebbe sostenere, perché in nessun modo possono ritenersi accettabili pratiche contornate da riti propiziatori, come per esempio l’uccisione di vacche o cervi per asportare corna e vesciche, da riempire con liquami o fiori di achillea e poi sotterrare sino a giorno di Pasqua.
Sono contento che la Camera dei deputati, accogliendo le informazioni scientificamente più appropriate e provate, abbia corretto l’impostazione sbagliata del Senato.
È importante che negli atti legislativi e amministrativi del nostro Paese non sia mai consentito l’ingresso di decisioni sfornite di prova scientifica, anche perché in Puglia abbiamo sotto gli occhi ogni giorno la devastazione paesaggistica da Xylella favorita dalla credulità.
La decisione politica deve essere sempre assunta tra più ipotesi plausibili ma tutte accordate con la prova scientifica, altrimenti ogni cittadino potrà sentirsi autorizzato a contestare qualsiasi decisione, giungendo ad esiti paradossali, come quello che non vaccinarsi, cioè una scelta potenzialmente suicida o omicida, sia equiparabile a un atto di libertà”.

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