Fismic Confsal e UGLM aderiscono allo sciopero del 4 febbraio
del comparto metalmeccanico a Brindisi
Brindisi, 27 gennaio. La Fismic Confsal, insieme alla Ugl Metalmeccanici,
parteciperà attivamente allo sciopero del settore metalmeccanico, indetto dalle
OO.SS Confederali per il giorno 4 febbraio, che si terrà davanti il piazzale della
Stazione ferroviaria di Brindisi, a partire dalle ore 17:00, e si concluderà davanti
alla scalinata Virgilio di Brindisi.
Lo sciopero è volto a denunciare la desertificazione industriale che da anni sta
colpendo il territorio di Brindisi, vedendo la spada di Damocle sulla testa di molti
lavoratori minacciati da licenziamenti e ammortizzatori sociali a 0 ore. Solamente
nell’ultimo periodo, i licenziamenti sono stati un numero considerevole: 42 alla
CMC di Carovigno, 81 alla ex Gse ora DCM, a rischio i 108 della Dar in crisi
profonda (gruppo Dema), 20 alla la Processi Speciali di Brindisi; e a questi vanno
aggiunti i ridimensionamenti considerevoli della forza lavoro alla Leonardo
Elicotteri e alla Petrolchimico di Brindisi e l’incertezza occupazionale per i lavoratori
in appalto alla Enel di Cerano, oltre che alla crisi dei lavoratori della provincia di
Brindisi dipendenti Leonardo di Grottaglie, in Cigo e con una prospettiva fatta di
molte ombre e poca luce.
“La Fismic Confsal, assieme alla UglM, accolgono positivamente la decisione di
indire uno sciopero per il settore metalmeccanico – dichiara Davide Sciurti e
Damiano Flores, segretari territoriale -, fortemente colpito dalla desertificazione
industriale a favore dei siti del Nord Italia.”
“La nostra Organizzazione da sempre si batte per i diritti occupazionali dei
lavoratori – continua Sciurti – e ha sovente sollecitato iniziative unitarie per tutelare
i loro diritti. Nonostante lo sciopero del 4 febbraio sia indetto da altre OO.SS, noi
presenzieremo e innalzeremo la voce di protesta a favore di tutti i lavoratori, poiché
dinanzi a una grave crisi come quella che sta attraversando il comparto
metalmeccanico di Brindisi, serve far fronte comune e compatto, aldilà della
bandiera, per scaturire reazioni positive e di ascolto da parte della politica e delle
Aziende.”
“La protesta non deve fermarsi a Brindisi. Proponiamo una manifestazione in
Regione a Bari per coinvolgere ancor di più le massime Istituzioni Regionali, che
tra l’altro hanno preso importanti impegni a non lasciare da soli i lavoratori. la
Fismic Confsal e UglM ci sono e lottano per tutti i lavoratori, in particolar modo per
quelli del Sud, fortemente penalizzati. Il diritto all’occupazione è imprescindibile ed
essenziale. Chiediamo una politica di catalizzazione di interessi per il Mezzogiorno,
che si verifica da subito da parte dei grandi gruppi industriali e auspichiamo un’
interesse da parte della politica.” concludono i segretari territoriale Fismic Confsal,
Davide Sciurti e UglM Damiano Flores.